12 Marzo 2004

Calabria: i lavori della direzione regionale Inac

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Si è tenuta nella sede della Cia di Vibo Valentia, alla presenza di Corrado Franci, direttore dell'Inac nazionale, la direzione regionale dell'Inac della Calabria per discutere e fare il punto sulla attività del patronato e sulle iniziative da intraprendere sul territorio nei prossimi mesi. Presenti alla riunione i direttori provinciali dell'Inac , il presidente della Cia di Vibo Valentia Paolo Pileggi, il vicepresidente di Reggio Calabria Tonino Laganà. Ha partecipato ai lavori Michele Drosi, vicepresidente Cia Calabria.
Franco Ritrovato, responsabile dell'Inac della Calabria, ha introdotto i lavori evidenziando come sia possibile e necessario alla luce della nuova legislazione nazionale e regionale e delle esigenze dei cittadini, la presenza attiva sul territorio del patronato Inac, per instaurare un rapporto costante con le amministrazioni locali, soprattutto dopo la recente legislazione regionale, legge 23/2003 sui "Servizi Sociali", che dovrà vedere sempre più le nostre realtà territoriali di Patronato, attrezzate a fornire risposte non solo agli associati Cia, quanto a tutti i cittadini, destinatari, tra l'altro, dei servizi previsti dalla stessa legge.
Negli interventi che si sono succeduti è stato apprezzato il progetto "Minimaster", per la formazione dei direttori del patronato, che l'Inac nazionale sta realizzando, con efficacia e buoni risultati, e che è destinato ad un gruppo di operatori, che da subito devono essere pronti per assolvere, con puntualità e professionalità, i nuovi compiti, che la legislazione in materia di servizi alla persona, richiede.
Dal dibattito, variegato e puntuale, è scaturita la volontà, da parte di tutti, di impegnarsi a presenziare il territorio con l'apertura di nuovi uffici di zona .
Ha concluso i lavori Corrado Franci il quale ha apprezzato l'iniziativa che il regionale Inac della Calabria si è prefisso. Cioè, quello di iniziare un rapporto nuovo tra tutte le realtà presenti sul territorio, sollecitando i presenti ad attivare con il supporto della Cia provinciale un' attività di promozione dell'attività del patronato, coinvolgendo le istituzioni locali, le famiglie, coltivatori, i pensionati, le associazioni sociali e di volontariato, singoli cittadini. Il tutto per costruire quella rete, che consentirà a tutta l'organizzazione di essere più presente e rappresentativa ed anche per rispondere in maniera adeguata, puntuale e professionale alla richiesta di servizi che provengono dalla cittadinanza.