17 Febbraio 2022 | None

Biologico in crescita globale. Nel 2020 Italia a +102mila ettari coltivati

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Indagine FiBL e Ifoam su 190 Paesi produttori nel mondo. Europa (17 mln di ettari) seconda solo all'Oceania (35,6 mln)

Gli ultimi dati disponibili sull'agricoltura biologica in tutto il mondo mostrano che il 2020 è stato un altro anno positivo per il settore. Registrati oltre 74,9 milioni di ettari di terreni agricoli coltivati a biocomprese le aree in conversione. L’Europa è tra le regioni con la più grande superficie agricola biologica (17,1 milioni di ettari, 23%)seconda solo all'Oceania (35,9 milioni di ettari) e nel 2020 ha fatto il boom di mercato con un valore di 52 miliardi di euro. L’Italia è tra i Paesi che ha aumentato di più le superfici a bio con +102mila ettari e in Europa è l’economia che mantiene la percentuale più elevata di superfici bio sul totale, il 16%. A dirlo è l'ultima indagine dal titolo “The World of Organic Agriculture 2022”, condotta da FiBL, l’Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica con Ifoam, la Federazione internazionale del settore, Ifoam, su 190 paesi che fanno bio. 

A livello globale, quasi 75 milioni di ettari di terreni agricoli sono stati gestiti biologicamente da almeno 3,4 milioni di agricoltori e nel 2020, si è registrato un +4,1% pari a un aumento di 3 milioni di ettari coltivati a bio con l’Europa che è cresciuta di 700mila ettari (+5,3%). I terreni biologici coprono il 9,3% del totale di quelli agricoli dell'UeL’Italia con +102mila ettari è seconda solo alla Francia (307mila ettari in più rispetto al 2019) che è il paese che in valore assoluto ha più terra bio, 2,5 milioni di ettari, più di Spagna (2,4 milioni di ettari) e Italia (2,1 milioni) che ha anche più produttori e trasformatori di alimenti biologici.

Sul fronte import-export, mentre è proseguita la crescita del mercato dei prodotti agroalimentari biologici dell'Ue, leimportazioni di prodotti agroalimentari biologici sono leggermente diminuite tra il 2019 e il 2020. Nel 2020 sono state importate 2,79 milioni di tonnellate (MT) di prodotti agroalimentari biologici, pari a 1,9 riduzione percentualerispetto ai 2,85 milioni di tonnellate importate nel 2019. Uno sguardo dettagliato alle categorie di prodotti mostra che l'aumento delle importazioni di frutta tropicale biologica e riso è stato controbilanciato dalle minori importazioni di altri cereali, panelli e zucchero. Anche la classifica dei principali partner commerciali è cambiata, con Cina e Ucraina che hanno perso le prime posizioni a favore di Ecuador e Repubblica Dominicana. I principali Stati membri dell'Ue importatori nel 2020 sono stati Paesi Bassi, Germania e Belgio.

La pandemia continua a cambiare il modo in cui le persone vivono e mangiano. La domanda di alimenti biologici è aumentata dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Nel 2020, le vendite globali hanno raggiunto oltre 120 miliardi di euro.