15 Novembre 2007

Avolio, un protagonista dell'agricoltura italiana

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La sua opera e la sua figura ricordate in una manifestazione alla Cia di Benevento. Scoperto un busto in suo onore. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Confederazione Politi e il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali De Castro.


"Una vita dedicata alla valorizzazione degli agricoltori. Per essi ha lottato contribuendo affinché divenissero imprenditori a pieno titolo". Così il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi ha ricordato, ad un anno dalla scomparsa, la figura e l'opera di Giuseppe Avolio in una manifestazione commemorativa svoltasi alla Cia di Benevento. Manifestazione nella quale è stato scoperto un busto in onore di Avolio e che ha visto anche la partecipazione del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro e di due figli del presidente scomparso, Maria Antonietta e Francesco.
"Avolio -ha rilevato Politi- è stato un vero protagonista della vicenda agricola italiana degli ultimi cinquant'anni ed esponente di spicco della vita politica del nostro Paese dall'immediato dopoguerra ad oggi".
"Prima da parlamentare e poi da presidente della Cic-Confederazione italiana coltivatori, divenuta Cia-Confederazione italiana agricoltori, Avolio -ha aggiunto- si è impegnato con forza per la crescita dell'agricoltura e della sua affermazione nei mercati europei e mondiali, per la tutela dei produttori agricoli. Una vita dedicata al riscatto della gente dei campi che, proprio con Avolio, ha conquistato dignità, ruolo e rispetto. Per divenire imprenditori a pieno titolo".
"Il mondo agricolo italiano -ha sottolineato il presidente della Cia- ha avuto in Giuseppe Avolio un formidabile combattente. Lo troviamo fin dall'inizio degli anni '50 battersi con accanimento, sempre pronto alla lotta sindacale, per tutelare il lavoro e gli interessi dei contadini che vivono in una condizione di precarietà".
Avolio -è stato rilevato durante la manifestazione- ha spinto e guidato il mutamento radicale del mondo agricolo del nostro Paese. La Cia, quindi, non può che rinnovare il suo ringraziamento ad Avolio, ad un uomo che per oltre cinquant'anni ha rappresentato l'emblema forte ed illuminante dell'agricoltura italiana. Un'agricoltura che, con la sua azione lungimirante, ha spinto e ha guidato verso il cambiamento, verso l'innovazione.
All'iniziativa sono intervenuti Carmine Nardone, presidente della provincia di Benevento, Giuseppe Corona, presidente della Cia Campania, Aurelio Grasso, presidente della Cia di Benevento, Gennaro Masiello, presidente della locale Camera di commercio e vicepresidente nazionale della Coldiretti, Arcangelo Lobianco, già presidente della Coldiretti, Augusto Bocchini, già presidente della Confagricoltura.
Erano presenti, inoltre, molte personalità delle istituzioni, del mondo politico, economico, sociale ed agricolo, tra le quali, il prefetto e il questore di Benevento, i comandanti dei carabinieri e delle guardia forestale, i rappresentanti locali delle Coldiretti, della Confagricoltura e della Confcooperative.