Allevamento pollame all’aperto, sì da Ministero Salute
Decreto scaduto e non rinnovato, sistema estensivo previene l’aviaria
Il Decreto che impediva l’allevamento all’aperto del pollame è scaduto ieri e non verrà prorogato. Lo comunica il Ministero della Salute intervenendo su influenza aviaria ad alta patogenicità e sulle l’applicazione delle misure di riduzione del rischio e di biosicurezza rafforzate. Inoltre, sempre il Ministero, fa così il punto sui sistemi di individuazione precoce dei rischi di trasmissione al pollame, attraverso volatili selvatici, dei virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità sul territorio nazionale.
La decisione nasce “in considerazione dell’attuale situazione epidemiologia della malattia sul territorio nazionale, con la registrazione dell’ultimo focolaio di influenza aviaria del mese di marzo 2018”. Il risultato ottenuto è anche frutto dell’alto livello di biosicurezza adottato dagli allevamenti intensivi e in particolar modo da parte degli allevamenti industriali di tacchino da carne.
In ogni caso, la decisione del Ministero non deve far abbassare la guardia specialmente per gli allevamenti all’aperto di pollame. La presenza, infatti, in alcune regioni, di una insostenibile concentrazione di allevamenti di tacchini da carne mantiene la situazione italiana ad alto rischio. Ciò guardando anche al numero di accasamenti nel 2018 che non sono diminuiti rispetto al 2017. L’eccessiva concentrazione di tacchini all’interno dei capannoni e l’elevato numero di allevamenti in aree ristrette, collegato alle carenze immunitarie di animali altamente produttivi, non è assolutamente una garanzia.
Individuati come necessari per gli allevamenti di pollame all’aperto, Piani di biosicurezza condivisi con lo scopo in primo luogo, di superare falsi miti. Del resto il sistema estensivo d’allevamento è di per sé un’ottima prevenzione contro la malattia. In realtà fino a quando la concentrazione degli impianti industriali di tacchino non sarà diminuita e gli accasamenti di tacchini ridotti il pericolo influenza aviaria sarà sempre incombente.