17 Luglio 2007
Attentato alla sede della Cia di Crotone: continuano gli attestati di solidarietà
Continuano gli attestati di solidarietà al presidente della Cia di Crotone Franco Barretta per l'intimidazione messa a segno nella notte tra venerdì e sabato scorsi contro la sede dell'Associazione.
Quella notte ignoti hanno appiccato il fuoco all'ingresso della sede provinciale delle Confederazione italiana agricoltori ubicata nel complesso "Il Granaio". Il consigliere regionale dei Ds Francesco Sulla ha scritto una lettera al presidente della Cia in cui sottolinea di aver appreso con smarrimento dell'attentato. "Ritengo -ha scritto Sulla- che da questo atto non deve ritenersi colpita solo la tua prestigiosa Organizzazione e l'intero mondo agricolo ma, a ritenersi brutalmente attaccato, debba essere tutto il mondo della rappresentanza".
Il consigliere regionale ha aggiunto: "sono allarmato perché la mia personale esperienza mi porta ad affermare con convinzione, e non con retorica, che l'attacco al sistema della rappresentanza costituisce il pericolo più grave per la nostra democrazia. Occorre perciò reagire uniti e con forza, chiedendo agli organi di investigazione e alle forze dell'ordine uno sforzo straordinario per fare piena luce sull'accaduto. A te -ha concluso Sulla- la mia più convinta solidarietà e vicinanza che ti prego di estendere a tutta la Confederazione, della quale ho avuto modo in tantissime occasioni di apprezzare la passione, le competenze, la professionalità di cui è portatrice".
Anche i consiglieri provinciali della Sinistra Europa Sergio Arena e Santino Scalise hanno espresso "vicinanza e solidarietà all'organizzazione per il vile attentato perpetrato alla nuova sede provinciale".
Arena e Scalise hanno, inoltre, espresso solidarietà anche al sindaco di Cotronei Mario Scavelli destinatario di un atto intimidatorio. "Constatiamo -hanno scritto- ancora una volta che la delinquenza organizzata continua ad attaccare ed intimidire le Organizzazioni dei lavoratori, le forze economiche sane e le istituzioni democratiche".