Assicurazioni: Cia Piemonte, Governo intervenga su obbligo per mezzi in campo o in cascina
Cia-Agricoltori Italiani del Piemonte torna a protestare con il Governo per la normativa europea entrata in vigore quest’estate anche in Italia, dopo un primo rinvio di qualche mese, che sancisce l’obbligo di assicurazione di tutti i veicoli a motore, compresi quelli che sono custoditi o circolano in aree private, come i trattori agricoli impiegati per le lavorazioni sui fondi rustici o depositati in aree private non aperte al pubblico.
"E’ un provvedimento assurdo -dichiara il presidente regionale di Cia-Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini-, che serve soltanto a fare cassa sulla pelle degli imprenditori agricoli, già gravati da balzelli di ogni tipo, in un momento non facile per i bilanci aziendali e non certo a garantire la sicurezza sul lavoro, attraverso un ennesimo aggravio di costi burocratici come questo su mezzi di lavoro parcheggiati in cascina o impegnati nei campi".
L’Organizzazione aveva già chiesto al Governo italiano di far sentire la voce degli agricoltori in Europa, ottenendo nella scorsa primavera una proroga di qualche mese, ma da luglio la Direttiva europea è diventata esecutiva anche in Italia.
"Chiediamo al Governo di porre rimedio a questa situazione -rilancia Carenini-, che sta provocando disorientamento e difficoltà di interpretazione anche nelle stesse compagnìe assicurative. Contiamo in una revisione della norma in sede di riforma del Codice della strada attualmente all’esame in Senato".