Arriva l’alternativa green agli involucri di plastica in cucina
Si chiama Apepak ed è fatto di cotone bio e cera d’api
Il National Geographic prevede che, nel 2050, negli oceani ci sarà più plastica che pesce. Invertire la tendenza vuol dire trovare soluzioni sostenibili e rispettose dell'ambiente, a partire dalle nostre abitudini in cucina. Apepak è l'involucro naturale per il cibo, prodotto eticamente, che vuole portare l'ecologia fin nel frigorifero.
Un’idea innovativa e green, partita dalla provincia di Treviso, che sostituisce le pellicole di plastica o di alluminio e gli incarti "usa e getta" con involucri 100% naturali, composti da fibra di cotone, olio di jojoba e cera d’api.
A differenza della classica pellicola trasparente, Apepak non inquina, è traspirante e, soprattutto, può essere riutilizzato 100 volte per singolo foglio. Ad esempio per portare un panino a scuola, poi la frutta in ufficio, o anche per conservare il pane e sigillare il piatto degli avanzi.
La realizzazione di questo “eco-materiale” arriva dalla cooperativa sociale Sonda, che impiega persone con problematiche psico-sociali di diversa natura.
Utilizzando Apepak giornalmente, si risparmiano agli oceani 9 km di plastica all’anno; si remunerano 30 minuti di lavoro di un socio svantaggiato di Sonda società cooperativa sociale onlus; si sostengono 3 giorni di lavoro delle api da miele italiane, che sono classificate tra le specie in via di estinzione; si protegge l’agricoltura di cotone biologico a filiera etica.