Anp-Cia Veneto: più medici di base e liste d'attesa più snelle
L'appello dell'Associazione in occasione della manifestazione organizzata dal Coordinamento Veneto Sanità Pubblica
"Se la salute è un diritto, la difesa della sanità è un dovere”. Una delegazione di un centinaio di soci di Anp, l'Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani Veneto ha preso parte stamane alla manifestazione, organizzata dal Coordinamento Veneto Sanità Pubblica, che si è tenuta a Vicenza.
"Complessivamente, eravamo in migliaia -commenta il presidente di Anp Cia Veneto, Giovanna Gazzetta-. Questo significa che il tema è molto sentito dai cittadini: siamo scesi in piazza, ci siamo messi in gioco, per dire che no, non va sempre tutto bene come qualcuno vorrebbe dare da intenderci". Fra le molteplici criticità, l’enorme difficoltà ad accedere al medico di medicina generale, soprattutto nei piccoli paesi. “Venendo a mancare tale presìdio, viene meno pure tutto il sistema di prevenzione”, precisa. L’altra enorme problematica è rappresentata dalle lunghissime liste di attesa. Per prenotare una visita specialistica, chiarisce Anp Cia Veneto, i tempi variano dai sei mesi a due anni e oltre.
“Spesso accade che le priorità indicate nelle impegnative non vengano rispettate, con gravi disagi per i pazienti -aggiunge la presidente-. A quel punto, chi può permetterselo si rivolge al privato, con esborsi economici di non poco conto. Chiaro che per un pensionato che percepisce la minima, 516 euro al mese, si tratta di una possibilità non contemplata. La sanità dev’essere di e per tutti, come sancisce la Costituzione -conclude Gazzetta-. Vogliamo dare voce a chi non ha voce, con la speranza che il mondo della politica accolga finalmente il nostro appello”.