Anp-Cia Reggio Emilia: servono più risorse per la sanità territoriale
Il Convegno sul tema al Parco la Manara di Bibbiano
Un ”assist” alla sanità pubblica e universale che, nella Regione Emilia Romagna in modo particolare, sta cercando nuove vie per rispondere a nuovi e vecchi problemi, accentuati dopo la pandemia di Covid. E’ quanto si può recepire dell’iniziativa che sabato 15 scorso l’Associazione pensionati di Cia-Agricoltori Italiani ha tenuto al Parco la Manara di Bibbiano, che ha visto una numerosa partecipazione.
Il ridimensionamento della sanità pubblica è un grave problema in primo luogo per gli anziani, per le aree più fragili e periferiche, per le aree rurali; una deriva che va contrastata intervenendo sui fattori che la stanno condizionando, a partire dall’aumento delle risorse e con maggiore presenza nel territorio, come sta tentando di fare la nostra Regione incrementando la sanità territoriale, che era nel titolo dell’incontro che recitava “La sanità territoriale per la salute di oggi e del futuro”. E’ quanto hanno sostenuto l’introduzione del presidente provinciale Anp-Cia Giorgio Davoli, il presidente di Cia Reggio Lorenzo Catellani, il presidente regionale dell’Anp-Cia Pierino Liverani che ha concluso il convegno. Un contributo di rilievo all’informazione e al dibattito ha fornito l’intervento dell’onorevole Ilenia Malavasi che fa parte della commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, che si occupa anche di sanità, che ha sollecitato a non avere paura dei cambiamenti che si stanno introducendo in quella emiliana, con il passaggio dalla centralità dell’ospedale a quella del territorio.
A spiegare come si sta articolando la riforma regionale che si incentra sulla nascita e lo sviluppo di Case e Ospedali di comunità, Centrali operative territoriali, Assistenza domiciliare, Centri di Emergenza Urgenza (CAU) sono stati alcuni rappresentanti del Dipartimento Cure primarie dell’Ausl di Reggio Emilia: Barbara Giglioli direttrice del Distretto di Montecchio, Simone Storani dirigente medico, Sonia Romani responsabile del settore infermieristico, Vincenzo Lavecchia dirigente medico.
Ci si è soffermati in particolare sul funzionamento dei CAU, che affrontano casi urgenti ma non gravi, con il compito di sgravare i Pronto soccorso da un gran numero di interventi di lieve entità, che, per quanto riguarda l’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio hanno rappresentato nel 2022 ben il 64% di quelli effettuati. I CAU -è stato affermato- rappresentano una guardia medica potenziata.
Al termine dell'incontro il presidente di Cia-Agricoltori Italiani di Reggio Emilia Lorenzo Catellani ha inoltre annunciato che l'organizzazione per ringraziare dell’intervento, effettuerà la donazione di attrezzature all’Ausl reggiana.