Anp-Cia Grosseto: meno proclami e più risorse per la sanità e la non autosufficienza
L'appello dell'Associazione dei pensionati in merito all'ultimo decreto del Governo sul taglio delle liste d'attesa nel SSN
"Anp-Cia Grosseto deve constatare che 'le scatole vuote riposte in un armadio occupano lo stesso posto di quelle piene'". Così commenta Giancarlo Innocenti, presidente di Anp-Cia Grosseto, in merito all'ultimo decreto del Governo per il taglio delle liste di attesa nel Sistema Sanitario Nazionale. Innocenti sottolinea che questo decreto non avrà l'impatto desiderato se non saranno stanziate risorse adeguate.
In particolare, Innocenti rileva come la tanto desiderata legge 33/2023 sulla non autosufficienza, ad oggi sia rimasta senza stanziamenti e che l'Autonomia Differenziata, non solo non apporterà miglioramenti significativi, ma è probabile che creerà divisioni e difficoltà. Inoltre, l'adeguamento delle pensioni è rimasto in sospeso, aggravando ulteriormente la situazione. Le denunce del Cupla e di Cittadinanza Attiva evidenziano infatti disuguaglianze sempre più marcate, con una situazione particolarmente critica per i pensionati agricoli in aree isolate.
"I disservizi nelle prestazioni sanitarie derivano dalla mancanza di risorse adeguate e da incertezze organizzative," puntualizza con forza Innocenti. "È illusorio pensare di risolvere il problema senza stanziamenti adeguati, soprattutto con la legge di Bilancio 2025 che prevede una riduzione della spesa al 6,2% del PIL, sotto il minimo del 6,5% indicato dall'Unione Europea."
Inoltre, Innocenti avverte: "C'è il rischio che le soluzioni adottate favoriscano il sistema privato, compromettendo l'accessibilità alle prestazioni sanitarie e rendendo iniquo il diritto alla salute".
Pertanto, Anp-Cia Grosseto chiede "meno proclami e una distribuzione più equa delle risorse", auspicando maggiore concertazione con le parti sociali, piuttosto che promesse elettorali.