05 Novembre 2024 | None

Anp-Cia Grosseto: delusi da manovra, promesse tradite per pensionati aree rurali

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"Aspettavamo la legge Finanziaria, ma non è stata la legge Finanziaria che ci aspettavamo. Può sembrare un gioco di parole, ma è il giusto contraltare di una manovra del Governo che ci ha lasciati amareggiati, delusi e perfino offesi". Così il presidente di Anp-Cia Grosseto, Giancarlo Innocenti, che ha spiegato: "Dobbiamo amaramente constatare quanto siano state ingannate e tradite le aperture, in parte ricevute, e quanto siano distanti i proclami, tuttora ripetuti senza vergogna, riguardo alla volontà di stare vicino ai più bisognosi e ai soggetti socialmente più deboli. Le pensioni minime sono ormai divenute la ricetta per una fame sicura. Ci siamo forse illusi di poter porre la questione della popolazione anziana e dei pensionati che abitano e vivono nelle zone rurali, sempre più disagiate e lontane dai servizi essenziali, semplicemente sul piano dei diritti". 

Innocenti ha poi aggiunto che la speranza era quella della garanzia dei principi sanciti dalla Carta Costituzionale, come il diritto alla salute e a una equità di trattamento pensionistico. "Ma questo modo di agire non ha garantito proprio nulla -ha proseguito-. Produce invece il nefasto effetto che, laddove le regole del gioco creano fastidio, basta cambiarle per far venir meno le responsabilità connesse alla loro disattesa".

Il presidente di Anp-Cia Grosseto ha insistito sull'importanza delle "responsabilità politiche", affermando: "È necessario rapportare le promesse ai fatti e alle evidenti rotture degli equilibri della società". Ha poi posto una domanda cruciale: "Come si riesce a giustificare che 3 euro di aumento mensile possano compensare la perdita del 15,7% del potere d'acquisto delle pensioni? È ingannevole il richiamo alla promessa di non voler mettere le mani nelle 'tasche degli italiani' -ha dichiarato-. Basta semplicemente creare le condizioni affinché a farlo sia qualche altro soggetto: lo faranno gli enti locali a fronte della diminuzione dei trasferimenti e lo faranno le compagnie di distribuzione carburante con l’aumento dell’accisa sul gasolio. Tutto ciò si tradurrà in maggiori oneri sul costo della vita, sia per la fruizione dei servizi sia per l’approvvigionamento dei beni essenziali alla cura e alimentazione".

Innocenti ha infine auspicato che il dibattito parlamentare sulla conversione in legge faccia emergere le contraddizioni rilevate per porvi rimedio, ma anche per pesare concretamente i pronunciamenti di "migliorabilità" del documento.