Anp-Cia Basilicata: Leonardo Persiano è il nuovo presidente
Vice Antonio Giano. Ribadite priorità a tutela anziani e per pensioni dignitose
Leonardo Persiano, veterinario in pensione e titolare di un'azienda agricola a Rotondella, è il nuovo presidente di Anp-Cia Basilicata. Vice Antonio Giano, ex insegnante di Paterno e presidente Unitre impegnata nel sociale. Inoltre, è stato eletto presidente onorario Giovanni Bulfaro, storico dirigente del movimento dei coltivatori, già Alleanza dei Contadini e Cic.
Le nomine, insieme a quelle della nuova direzione composta da 11 rappresentanti per tutte le aree agricole della regione, in occasione dell'Assemblea elettiva a Potenza con una cinquantina di delegati in rappresentanza di circa 8 mila pensionati associati.
La tutela della salute degli anziani e dei residenti nelle aree rurali, oltre a pensioni dignitose con l'obiettivo su più fronti di raggiungere una più alta qualità della vita, l’impegno-obiettivo ribadito dall'Associazione sul territorio che ha visto in chiusura anche l'intervento del presidente nazionale Alessandro Del Carlo.
Tanti i temi affrontati, dalla costante mobilitazione sul fronte del sistema pensionistico, affinché siano recepite le richieste di Anp-Cia a livello nazionale, alla riflessione sui servizi necessari, come la definizione di un progetto di telemedicina e la promozione della cooperazione di comunità. Inoltre, l'importanza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), quale programma ambizioso e grande risorsa volta al cambiamento e all'innovazione, in campo economico e sociale, che pone impegni per realizzare una maggiore sostenibilità del sistema produttivo, ancor più rispettoso dell'ambiente e della qualità della vita delle persone.
Preannunciata, infine, la manifestazione di domenica 20 marzo a Scanzano Jonico. Con delegazioni da tutte le regioni del Sud, vuole essere occasione per rivendicare misure di breve e medio periodo per permettere alle aziende agricole di fronteggiare gli effetti della guerra in Ucraina, acuiti dal caro-energia e dal boom delle materie prime, partendo dall’eliminazione dell’Iva sulle accise per il gasolio e dagli incentivi alla semina di mais.