Anabio-Cia dal sottosegretario D’Eramo. Lavorare per rilancio consumi
Il presidente De Noia: “Confronto costruttivo importante al Masaf. Accolta nostra proposta di convegno nazionale di settore”
Dall’attuazione della legge nazionale sull’agricoltura biologica, a poco più di un anno dalla sua definitiva approvazione, alla ricognizione di tutto il sistema delle certificazioni e dei controlli fino al passaggio sulla necessità di lavorare per maggiore semplificazione e snellimento burocratico per il settore, puntando anche su una più adeguata comunicazione, informazione e formazione. Questi solo alcuni dei temi affrontati da Anabio, l’Associazione per la promozione del biologico di Cia-Agricoltori Italiani nell’incontro al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare con il sottosegretario, con delega al biologico, Luigi D’Eramo.
“Riteniamo sia iniziato, così, un confronto costruttivo e propositivo -commenta il presidente nazionale Anabio-Cia, Giuseppe De Noia-. Si spera potrà essere costante nel tempo per consentirci di costruire, progressivamente, una visione condivisa del settore a tutela del patrimonio che rappresenta con l’Italia che vanta la più alta percentuale di superfici bio sul totale (17%) e supera i 5 miliardi di euro in valore”.
Inoltre, continua De Noia: “Le sfide che ci attendono sono tante e tanto sarà l’impegno e il lavoro da sviluppare. Per questo, siamo fermamente convinti che bisognerà lavorare per un rilancio complessivo dei consumi, garantendo trasparenza e tracciabilità dal campo alla tavola, in linea con la strategia Farm to Fork. Guardiamo, quindi, con attenzione, tanto da averlo anche proposto -conclude De Noia-, l’impegno preso dal sottosegretario D’Eramo per l’organizzazione, subito dopo l’estate, di un un convegno nazionale con tutte le organizzazioni del comparto e gli operatori biologici per riaccendere finalmente i riflettori sull’evoluzione del settore in Italia”.