Alluvione: Cia Alessandria-Asti, nuova conta dei danni nei campi
Ancora danni ingenti all’economia agricola del territorio, dopo le esondazioni dei giorni scorsi
Dopo il passaggio della piena dei fiumi, i consulenti Cia Alessandria-Asti raccolgono le segnalazioni delle aziende interessate dalle esondazioni degli scorsi giorni del Bormida: un altro danno ingente all’economia agricola del territorio.
È la seconda alluvione che investe le stesse campagne e le stesse aziende agricole già duramente colpite lo scorso aprile. In particolare, Cia Alessandria-Asti segnala le situazioni nei comuni di Sezzadio (Meneguzzi Marco), Castellazzo Bormida (Mirone Giuseppe, Mirone Pietro Luigi, Barozzi), Rivalta Bormida (Garbarino).
Cia aveva richiesto l’interessamento della Regione Piemonte e l’assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni aveva svolto un sopralluogo, ma ad oggi le richieste di aiuto e prevenzione non sono state accolte. I risarcimenti inoltre, dove previsti, tardano addirittura anni ad arrivare, rendendo di fatto non più sostenibile il proseguimento della pratica agricola.
Commenta il direttore Cia Paolo Viarenghi: «Come si può fare impresa dovendo continuamente pagare il conto di danni dovuti da cause esterne, che esulano dalla capacità imprenditoriale? La gestione delle aree golenali deve essere rivista, perché l’imprenditore che si trova ad essere proprietario di questi terreni non può nemmeno difendersi economicamente, non essendo possibile sottoscrivere l’assicurazione per queste aree. Siamo sicuri che continuare ad alzare gli argini, ignorando la manutenzione del letto dei fiumi, sia la scelta giusta?».
Data la frequenza ormai ciclica di questi eventi calamitosi e i danni ingenti che conseguono ogni volta, Cia evidenzia che questo non può più essere un rischio imprenditoriale a carico delle aziende agricole che investono nel territorio e nella gestione dello stesso. Spiega la presidente Cia Daniela Ferrando: «Le istituzioni devono intervenire con progetti di prevenzione e qualificazione ambientale a tutela dell’agricoltura del territorio. Nelle alluvioni, la campagna fa da cuscinetto alle città, ma questo ruolo non è riconosciuto. È necessario, per le nostre imprese, attivare misure immediate di ristoro economico e la sospensione di contributi previdenziali e una moratoria per i finanziamenti bancari, chiesti per far fronte ai danni delle precedenti esondazioni».
Cia Alessandria-Asti ha recentemente pubblicato un’inchiesta sul tema, partendo dalle vittime delle alluvioni, dal titolo “Acqua: vita e morte” a cura di Genny Notarianni, visibile sul canale Youtube Cia Alessandria-Asti, sul sito ciaal-at.it e su tutti i canali social dell’Organizzazione, per approfondire il tema delle alluvioni in ambito agricolo e sociale.