06 Maggio 2020

Albicocche: in Europa volumi ai minimi storici. L'Italia dimezza raccolto

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Rapporto Europêch 2020. Emilia-Romagna resta prima regione produttrice Ue

Dopo circa trent’anni, per le albicocche europee sarà un’annata tra le più scariche. Inverno particolarmente mite e gelate primaverili, le cause di un quadro che farà registrare volumi ai minimi storici. L’Emilia-Romagna -come ricorda anche Italfruit- prima regione produttrice d'Europa, dopo sei episodi di gelo tra marzo e aprile, prevede di raccogliere soltanto 11 mila tonnellate di albicocche, quasi il 90% in meno rispetto al volume record di 107 mila tonnellate raggiunto nel 2019.    

A fare il punto della situazione sulle produzioni europee di albicocche il Rapporto Europêch 2020, nel corso della conferenza online, organizzata dall'Assemblea delle Regioni Europee Frutticole, Orticole e Floricole (AREFHL), insieme a MEDFEL la fiera dedicata alla frutta e verdura dell’Euro-Mediterraneo e con le stime italiane presentate dal CSO Italy.

Nel 2020, dunque, l’andamento climatico ha influenzato la produttività in tutto il Vecchio Continente, provocando una contrazione dei volumi del 37% rispetto al 2019 e del 27% rispetto alla media 2014-18, per un totale attorno a 402.000 tonnellate.

L'Italia si confermerà come il maggiore produttore a livello comunitario con un volume stimato di 136 mila tonnellate, in calo del 56% rispetto all’annata record 2019 e del 40% rispetto alla media del periodo 2014/18, caratterizzato da volumi nella norma. Il mantenimento del primato europeo è reso possibile dalle 111 mila tonnellate che sono state preventivate per il Sud, dove la riduzione dei quantitativi dovrebbe attestarsi al 34% rispetto al 2019.

"Già prima delle gelate di marzo e aprile -ha spiegato la delegata del Cso Italia, Laura Stocchi- che hanno colpito principalmente le regioni del Nord e del Centro- Sud lungo la fascia adriatica, le fioriture meno abbondanti lasciavano intravedere un raccolto inferiore al 2019 per alternanza e per le conseguenze di un inverno caldo che non aveva permesso il raggiungimento delle necessarie ore di freddo. Circa le superfici dedicate (21mila ettari) non si evidenziano variazioni, dopo anni di progressiva espansione".

La Spagna stima volumi di poco inferiori a 94 mila tonnellate, prevedendo così un calo del 15% sulla campagna già deficitaria del 2019 e del 21% rispetto alla media 2014/18. Mentre la Francia, si aspetta una produzione di albicocche da minimo storico, pari a 93.500 tonnellate, in riduzione del 29% rispetto al 2019 e del 33% nel confronto con la media del periodo 2014/18. L'inizio della raccolta è previsto intorno al 15-20 maggio nelle zone più precoci. In Grecia, infine, le stime indicano 78.500 tonnellate, il 13% in meno del 2019, ma oltre il 20% in più rispetto alla media delle cinque campagne precedenti. Sono entrati in produzione nuovi impianti.