Con Cia e Anp Toscana Nord al via il progetto ASeS "Colti.VI.Amo"
La comunità locale coinvolta nell'orto biologico che fa inclusione sociale
Al via a Viareggio il progetto “Colti.VI.Amo”, promosso da Cia e Anp Toscana Nord insieme ad ASeS-Cia e in collaborazione con la Fondazione Ti.Amo e il Comune di Viareggio. Il progetto coinvolge agricoltori, pensionati e altri partecipanti nella semina, nel trapianto e nella cura delle piante, creando un ambiente stimolante e una connessione con la natura e facendo emergere il potenziale dell'agricoltura come veicolo di inclusione sociale.
Durante la presentazione del progetto, la Presidente di ASeS, Cinzia Pagni, esprimendo la sua soddisfazione sull’avvio del progetto, ha dichiarato: “Qui coltiviamo frutti di speranza, di solidarietà e di futuro”. Il coordinatore Maurizio Cavani ha sottolineato l'importanza di coinvolgere la comunità locale nella coltivazione dell'orto biologico, che ha già prodotto risultati positivi. Attualmente, il progetto ha coinvolto dodici ragazzi che stanno già raccogliendo i primi frutti del loro impegno. Il progetto, chiamato "Da cosa nasce cosa", va oltre la produzione orticola e crea aspettative e la possibilità di vedere concretamente i frutti dell'impegno dei partecipanti. L'agricoltura sociale non solo offre un'opportunità di apprendimento e crescita personale, ma contribuisce anche alla creazione di legami solidi tra le persone e al rafforzamento del tessuto sociale.
"L’agricoltura sociale promuove la valorizzazione delle abilità individuali, la costruzione di reti di supporto sociale e il rafforzamento dell'autostima e della fiducia. Il progetto 'Colti.VI.Amo' rappresenta un esempio concreto di come l'agricoltura sociale possa trasformare la vita delle persone, migliorare il benessere sociale e valorizzare le risorse locali", ha affermato il coordinatore Maurizio Cavani.
Giorgio Fazzini, Presidente della fondazione Ti.Amo, che annovera tra i propri soci il Comune di Viareggio e che ha come finalità attività di assistenza, ricreazione e riabilitazione di persone affette da malattie rare, ha dichiarato che con la collaborazione di ASeS “noi qui facciamo una terapia ricreativa per i ragazzi, cioè portiamo i ragazzi a contatto con la terra, con i suoi profumi, con i prodotti e con la qualità di quello che la terra ci offre”.
Il progetto "Colti.VI.Amo" dimostra come l'agricoltura sociale possa essere un potente strumento inclusivo per le comunità locali, offrendo opportunità di apprendimento, costruzione di reti di supporto sociale e valorizzazione delle risorse locali.