Agrumi: Cia al meeting europeo su mercati e allarmi fitosanitari
Tavolo di confronto con produttori e organizzazioni d'Italia, Francia, Spagna e Portogallo
In Corsica a San Giuliano, l’incontro tra produttori e organizzazioni d’Italia, Francia, Spagna e per la prima volta Portogallo per fare il punto sul settore agrumicolo europeo, nell’ambito del Comitato Misto Ortofrutta promosso dai ministeri per le Politiche Agricole dei Paesi partecipanti. Tra le organizzazioni anche Cia-Agricoltori Italiani rappresentata da Pasquale Raiola, dipartimento Sviluppo agroalimentare e Territorio.
Le rappresentanze dei quattro Paesi, che insieme costituiscono la maggior parte della produzione agrumicola comunitaria, hanno analizzato i dati della campagna 2018-19 e discusso dell’impatto degli accordi commerciali tra l’Unione europea e i Paesi terzi.
Primo risultato del Gruppo di contatto agrumi in terra francese, la volontà condivisa, di sensibilizzare, anche attraverso un documento, i rispettivi ministeri e in forma congiunta la Commissione Ue. Al centro del testo la richiesta di un riconoscimento degli agrumi come “prodotti sensibili” nell’ambito degli accordi commerciali e la richiesta alla Commission europea di valutarne preliminarmente l’impatto economico sul mercato interno nel breve e medio periodo con specifiche indagini.
Quanto alle questioni fitosanitarie, è stata rimarcata la necessità di prendere misure di prevenzione e di controllo per evitare l’entrata nella Ue di fitopatie che possano avere conseguenze nefaste per l’agrumicoltura europea, in particolare la Citrus Black Spot e la Falsa Cidia.
Per quanto riguarda la macchia nera degli agrumi è opinione del Gruppo che la normativa comunitaria debba disciplinare la chiusura cautelare delle importazioni al superamento di un determinato livello di intercettazioni, come peraltro previsto dalla norma precedentemente in vigore. Allo stesso tempo, deve essere garantita l’applicazione delle medesime precauzioni per la frutta destinata al consumo fresco e per quella destinata alla trasformazione.
Quanto, invece, alla Falsa Cidia (Thaumatotibia Leucotreta) il Gruppo ha espresso preoccupazioni per la norma comunitaria. Prevede che siano gli stessi Paesi esportatori a stabilire l’efficacia di trattamenti analoghi al Cold treatment, l’unico ad avere effetti scientificamente riconosciuti.
In conclusione, è stata manifestata la necessità di dotarsi di un documento condiviso finalizzato alla salvaguardia del settore agrumicolo europeo, indicando il Gruppo di contatto agrumi come tavolo di confronto comune a tutela degli interessi economici delle regioni.
La prossima riunione del Gruppo di contatto, prevista per il 2020, si terrà in Algarve (Portogallo), principale zona di produzione del Paese.