28 Marzo 2007
Agropirateria all'assalto di Dop, Igp e prodotti tipici. Tra "falsi" e "tarocchi" l'agricoltura italiana accusa un colpo da 2,8 miliardi l'anno
La denuncia è della Cia che, nel corso della Conferenza economica di Lecce, ha sottolineato che il nostro Paese è il più colpito dalle imitazioni alimentari. E il contraffatto si acquista anche su Internet.
Ogni anno l'agricoltura italiana perde 2,8 miliardi di euro a causa del crescente assalto dell'agropirateria sui mercati internazionali. Dai prosciutti all'olio di oliva, dai formaggi ai vini, dai salumi agli ortofrutticoli è un continuo di "falsi" e di "tarocchi" che rischiano di provocare danni rilevanti alle nostre Dop, Igp e Stg, che rappresentano la punta di diamante del "made in Italy" nel mondo. E' quanto rilevato oggi a Lecce dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori nel corso della Conferenza economica sul tema "L'agricoltura mediterranea l'impegno che produce pace e sviluppo".
Il fenomeno dell'agropirateria -sottolinea la Cia- sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. Ormai non c'è più da stupirsi nel ritrovare, anche attraverso Internet, il Prosciutto di Parma, il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano prodotti in Argentina, in Australia o, addirittura, in Cina.
E gli "agropirati" si camuffano dietro le sigle più strane e singolari. Si va dal Parmesao (Brasile) al Regianito (Argentina), al Parma Ham (Usa), al Daniele Prosciutto & company (Usa), dall'Asiago del Wisconsin (Usa) alla Mozzarella Company di Dallas (Usa), dalla Tinboonzola (Australia), alla Cambozola (Germania, Austria e Belgio), al Danish Grana (Usa).
Siamo in presenza -afferma la Cia- di un business di 52,6 miliardi di euro, praticamente poco meno della metà del fatturato agroalimentare italiano. Basti pensare che solo negli Stati Uniti il giro d'affari relativo alle imitazioni dei formaggi italiani supera abbondantemente i 2 miliardi di dollari. E il danno, purtroppo, è destinato a crescere, visto che a livello mondiale ancora non esiste una vera difesa dei nostri Dop, Igp e Stg, che comprendono formaggi, oli d'oliva, salumi, prosciutti e ortofrutticoli. Una difesa che non significa soltanto la tutela di un patrimonio culturale, dell'immagine stessa dell'Italia, ma anche la valorizzazione di un settore economico che ha un fatturato al consumo di 8,851 miliardi di euro ed un export di 1,844 miliardi di euro. Prodotti che, inoltre, danno lavoro, tra attività dirette e indotto, a più di 300 mila persone e che rappresentano una risorsa insostituibile per l'economia locale, in particolare per alcune zone marginali di montagna e di collina che, altrimenti, non avrebbero molte altre possibilità di sviluppo.
Insomma, l'Italia, subito dopo la Francia, è la più colpita dalla contraffazione, dall'agropirateria, dai "falsi d'autore" dell'alimentazione. Nel nostro Paese -sostiene la Cia- si realizza più del 21 per cento dei prodotti a denominazione d'origine registrati a livello comunitario. A questi vanno aggiunti gli oltre 400 vini Doc, Docg e Igt e gli oltre 4000 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni e inseriti nell'Albo nazionale. Una lunghissima lista di prodotti che ogni giorno, però, rischia il "taroccamento".
La situazione è, quindi, di estrema gravità: ci troviamo -sostiene la Cia- davanti ad un immenso supermarket del "falso", dell'"agro-scorretto", del "bidone alimentare". Il più "copiato" tra i prodotti Dop e Igp è il Parmigiano Reggiano. Ad esso appartiene il primato delle imitazioni. Il suo "tarocco" lo troviamo in Argentina, in Brasile, in Giappone, ma anche in Germania e nel Regno Unito. Seguono il Prosciutto di Parma e quello di San Daniele, il Grana Padano, la Mozzarella di bufala e l'Asiago. Una forte crescita di "falsi" si sta registrando in questi ultimi tempi anche per il Gorgonzola. E così lo troviamo sotto il nome di Tinboonzola e di Cambozola.
Ma per trovare i "falsi" Dop e Igp non c'è certo bisogno di andare all'estero. E' sufficiente -è emerso nella Conferenza economica della Cia a Lecce- navigare in Internet per poter avere una vera e propria vetrina del "tarocco". In molti siti si possono acquistare formaggi come il Parmesan o il Regianito, il Provolone e l'Asiago, prodotti nel Wisconsin (Usa), la Robiola del Canada, la Mozzarella del Texas, la Fontina "made in China", i pomodori San Marzano coltivati in California, i fiaschi tricolore di Chianti, statunitensi e australiani, il Prosciutto di San Daniele di una ditta americana.
Per comprendere la gravità del problema delle imitazioni, la Cia mette in risalto che durante il 2006 sono più che triplicati i casi di sequestri di prodotti Dop e Igp contraffatti o falsificati effettuati alle dogane dei Paesi dell'Unione europea. Importazioni "taroccate", come formaggi, vini, mele, salumi, che provenivano dai Paesi più disparati: Cina, Brasile, Australia, Sudafrica, Argentina, Canada.
DOP, IGP, STG IN CIFRE
(in milioni di euro)
PRODOTTI
FATTURATO
EXPORT
FORMAGGI
4.876
715
SALUMI E FORMAGGI
3.345
798
ORTOFRUTTA
87
21
OLIO D'OLIVA
65
23
ALTRI PRODOTTI
478
287
TOTALE
8.851
1.844
2005
2006
VARIAZIONE %
FATTURATO
AL CONSUMO
8.480
8.851
+4.4
EXPORT
1.621
1.844
+13.8
2005
2006
VARIAZIONE %
FATTURATO ALLA PRODUZIONE
4.162
4.478
+7.6
L'AGROPIRATERIA
GIRO D'AFFARI MONDIALE
52,6 MILIARDI DI EURO (circa metà del fatturato agroalimentare italiano)
IL FATTURATO DELLE IMITAZIONI NEGLI USA DI FORMAGGI ITALIANI
2 MILIARDI DI DOLLARI
DOVE SI IMITANO I PRODOTTI DOP E IGP ITALIANI
ARGENTINA
FONTINA, PARMIGIANO REGGIANO, CHIANTI, MORTADELLA DI BOLOGNA, GRANA PADANO, PROSCIUTTO DI PARMA
BRASILE
PARMIGIANO REGGIANO, GORGONZOLA
STATI UNITI
ASIAGO, FONTINA, MARSALA, GRANA PADANO, POMODORI SAN MARZANO, MOZZARELLA DI BUFALA, PROSCIUTTO DI SAN DANIELE, PROSCIUTTO DI PARMA, ACETO BALSAMICO, OLIO D'OLIVA, PROVOLONE, PECORINO
AUSTRALIA
GORGONZOLA, MOZZARELLA, PARMIGIANO REGGIANO, MARSALA, RICOTTA
SUDAFRICA
PARMIGIANO REGGIANO, CHIANTI, FONTINA, GRAPPA, GRANA PADANO
CANADA
GORGONZOLA, GRANA PADANO, ROBIOLA, PROSCIUTTO DI PARMA
CINA
STRACCHINO, SALAME MILANO,GENOVESE E CALABRESE, MOZZARELLA DI BUFALA, PARMIGIANO REGGIANO, PROVOLONE
GIAPPONE
PARMIGIANO REGGIANO
I PRODOTTI DOP E IGP ITALIANI PIU IMITATI
PARMIGIANO REGGIANO
PARMESAO (BRASILE) - REGIANITO (ARGENTINA) -PARMESAN (BELGIO, GIAPPONE, USA, CANADA, AUSTRALIA) - PARMESAN CHEESE (USA) - PARMIGIANINO (USA) - REGGIANO E PARMESANO (CENTRO AMERICA) -
PROSCIUTTO DI PARMA
PARMA HAM (USA)
PROSCIUTTO DI SAN DANIELE
DANIELE PROSCIUTTO & COMPANY (USA)
GRANA PADANO
DANISH GRANA
GORGONZOLA
TINBOONZOLA (AUSTRALIA) - CAMBOZOLA (GERMANIA, AUSTRIA, BELGIO)
ASIAGO
ASIAGO DEL WISCONSIN (USA)
RICOTTA
RICOTTA AUSTRALIANA
OLIO D'OLIVA TOSCANO
OLIO D'OLIVA PRODOTTO DALLA OAKVILLE GROCERY, IN NAPA VALLEY IN CALIFORNIA (USA)
MOZZARELLA
MOZZARELLA COMPANY DI DALLAS (USA)