15 Marzo 2012

Agroalimentare: organizzazioni agricole e cooperative insieme per un nuovo progetto di sviluppo e competitività

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Il presidente della Cia Giuseppe Politi interviene alla 15ª Assemblea nazionale dei delegati Legacoop Agroalimentare a Roma. Rilanciata la proposta di un Tavolo comune per aprire nuove prospettive al settore.

"Lavorare insieme per un nuovo progetto dell'agroalimentare in grado di dare nuove prospettive di rilancio e di competitività". Questa la proposta che il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi ha rilanciato al mondo cooperativo nel corso della 15ª Assemblea nazionale dei delegati Legacoop Agroalimentare a Roma.
"Attualmente l'agricoltura del nostro Paese, ma anche tutto il sistema agroalimentare, stanno vivendo un momento assai difficile e con molti complessi problemi. E', pertanto, importante individuare una strategia realmente propulsiva che -ha aggiunto Politi- possa ridare vigore alle imprese che operano in questo strategico settore. Da qui nasce il nostro invito all'Alleanza delle cooperative di operare in maniera congiunta attraverso un Tavolo di lavoro e confronto. Portare avanti azioni condivise tra organizzazioni agricole e cooperative significa sviluppare un'iniziativa capace di rafforzare gli strumenti necessari per un sano e duraturo processo di sviluppo".
Politi, che ha condiviso pienamente la relazione svolta all'Assemblea dal presidente di Legacoop Agroalimentare Giovanni Luppi, e ha rilevato che "oggi più che mai in agricoltura un ruolo importante va ancora assegnato alla cooperazione e all'associazionismo che, anche se con storie e ruoli diversi, hanno svolto una funzione positiva per il settore primario e la difesa dei redditi degli agricoltori. Da questa convinzione deriva il nostro impegno a promuovere e valorizzare l'esperienza della cooperazione e dell'associazionismo".
"Il confronto che proponiamo alle tre centrali cooperative è, dunque, l'occasione per mettere insieme le forze e dare consistenza ad un progetto che ci permetta di affrontare le nuove sfide, a cominciare dalla riforma Pac post 2013. Nostro auspicio -ha ribadito il presidente della Cia- è che si possano trovare punti convergenti e mettere in moto un progetto reale che possa finalmente imprimere una decisa e positiva svolta per l'intero agroalimentare italiano".
"Non da adesso sosteniamo la necessità -ha aggiunto il presidente della Cia- di privilegiare i rapporti di filiera, le interprofessioni e di puntare sull'associazionismo e sui valori della cooperazione, che restano strumenti economici degli agricoltori da valorizzare e rafforzare, operando scelte imprenditoriali efficaci e mirate alla crescita del mondo agricolo-alimentare".
"Per tale motivo -ha affermato Politi- rinnovo l'invito affinché tutti insieme, organizzazioni professionali agricole e cooperative, si possa aprire un serio confronto per ridare vigore all'agricoltura e dare nuove prospettive di sviluppo e competitività agli imprenditori agricoli, oggi in grave difficoltà. Crediamo fondamentale, pertanto, la ricerca di un processo condiviso che punti con decisione sul prodotto dei nostri agricoltori, che devono diventare reali protagonisti nella filiera. Il loro associazionismo è un passaggio di grande rilevanza per il futuro delle aziende".