10 Settembre 2013

Agroalimentare: "Expo 2015" un'occasione da non perdere

Condividi





"L'agricoltura, nonostante i tanti complessi problemi che è costretta ad affrontare, continua a mostrare segni di vitalità. La situazione, però, rischia di aggravarsi se non interverranno misure adeguate per ridare slancio e vigore all'intero settore. Serve una politica mira che apra nuove prospettive per gli imprenditori agricoli. La recente decisione sull'Imu agricola da parte del governo e i provvedimenti contenuti nel 'dl fare' sono un positivo passo avanti. Bisogna, tuttavia, stringere i tempi per predisporre una strategia realmente incisiva che mette le imprese nelle condizioni di crescere e di competere con efficacia sui mercati". Lo ha affermato Dino Scanavino, vicepresidente vicario nazionale della Cia, intervenendo al convegno "Il valore della crescita sostenibile: le politiche per l'agricoltura", svoltosi a Genova nell'ambito della Festa Democratica.
"Serve, quindi, una svolta nella politica agroalimentare che -ha aggiunto Scanavino nel corso del dibattito aperto da Enzo Lavarra, responsabile nazionale politiche agricole Pd- contribuisca alla crescita del nostro Paese e alla valorizzazione della qualità del 'made in Italy'. Un'azione che, dopo la riforma Pac 2014-2020, si ponga precisi obiettivi: politiche di rafforzamento dell'impresa e della cooperazione; rilancio della ricerca e dell'innovazione; ricambio generazionale; incentivi al mercato del lavoro; rafforzamento degli strumenti per il credito; maggiore semplificazione burocratica; riduzione dei costi produttivi, contributivi e fiscali; valorizzazione dell'export e tutela dalla contraffazione e dall'uso improprio dei marchi; gestione razionale e sostenibile del territorio e delle risorse idriche; sviluppo delle agroenergie rinnovabili".
"In questo contesto -ha aggiunto il vicepresidente vicario della Cia- 'Expo 2015' sarà una straordinaria occasione da non perdere nel modo più assoluto. Il comparto agroalimentare può vincere una sfida decisiva. Prima delle vacanze il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo ha annunciato un piano nazionale per quanto riguarda il programma attuativo regionale. Bisogna destinare i fondi con attenzione rispetto alle esigenze delle regioni, tenendo presente che gli agricoltori sono il 'core business' della politica agroalimentare europea. Serve una programmazione intelligente, sostegno a imprese vere, senza dover temere controlli vessatori e sanzioni".