Agriturismo: settore in crescita, oltre +10% domanda e offerta
Secondo l’Osservatorio annuale di Agriturismo.it, quasi una richiesta su tre arriva da stranieri
Il 2018 anno d’oro per gli agriturismi italiani. In crescita, infatti, sia la domanda (+12%) che l’offerta (+13%). A dirlo l’annuale Osservatorio di Agriturismo.it che ha analizzato i risultati del settore sia per la parte relativa alla ricettività sia per quella della ristorazione.
Si tratta di un nuovo aumento rispetto a quello già registrato l’anno precedente. Sul totale della domanda rimane stabile la fetta di utenti stranieri che, nel 2018, hanno rappresentato un terzo delle richieste arrivate alle strutture. Se tedeschi e svizzeri sono sempre in testa per il volume di domanda proveniente dai loro Paesi, salta ancora all’occhio l’ulteriore aumento del pubblico americano che, rispetto al 2017, è cresciuto del 23%.
Guardando ai soggiorni prenotati, gli italiani scelgono l’agriturismo per una permanenza media di 3 notti con una spesa media di 35 euro a persona a notte. È di poco superiore la durata della vacanza di chi arriva dall’estero, che prenota mediamente per 4 giorni e spende il 14% in più degli italiani (40 euro a notte a persona).
La Toscana si conferma regina assoluta del settore. Da sola attira il 27,4% della domanda totale arrivata al portale. Segue la Lombardia, dove il settore della ristorazione ha portato a un vero e proprio boom di richieste per gli agriturismi che, in un anno, hanno raccolto oltre il 40% di richieste in più rispetto all’anno scorso. Le altre regioni della top 5 hanno ricevuto insieme quasi il 25% delle richieste e sono l’Umbria, il Veneto e la Puglia, che chiude la classifica a pari merito con il Trentino Alto Adige.
Metà della classifica delle dieci province più richieste per le vacanze in agriturismo ha per protagoniste le toscane: Grosseto vince su tutte, con il 7,3% del totale della domanda, seguita da Siena (7%), Firenze (4%), Pisa (3%) e Livorno (2,9%). Il Trentino Alto Adige piazza entrambe le sue province in classifica, con Bolzano che ha raccolto il 3,9% della domanda e Trento che chiude la graduatoria con il 2%. Non poteva mancare la provincia di Perugia, terza sul podio con il 5,6%. Verona occupa il sesto posto con il 3,4% della domanda totale e Lecce rappresenta la Puglia, in nona posizione, con il 2,7%.