14 Aprile 2023 | None

Agriturismi: Turismo Verde-Cia, innovazione e autenticità asset del settore

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L’Associazione alla presentazione del Rapporto Ismea-Rrn con il vicepresidente Bottura e la testimonianza dell’imprenditrice Di Garbo

Formazione continua, riconoscimento della figura professionale dell’Agrichef, coinvolgimento nella programmazione dei Piani di sviluppo rurale e del Fondo europeo agricolo FEASR, oltre a una burocrazia più snella che non ostacoli i ritmi e l’intraprendenza del settore. Queste alcune delle priorità da affrontare per garantire al comparto agrituristico nazionale di consolidare il successo di questi ultimi anni. A sottolinearlo è Turismo Verde, l’Associazione per la promozione agrituristica di Cia-Agricoltori italiani, intervenuta al Centro eventi Boscolo di Roma, per la presentazione del Rapporto Ismea e Rete rurale nazionale "Agriturismo e multifunzionalità" alla presenza del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Innovazione e autenticità, i requisiti fondamentali richiamati dal contribuito portato all’evento da Massimo Bottura, vicepresidente nazionale di Turismo Verde-Cia e dall’imprenditrice associata, Daniela Di Garbo.

“Oggi, è più facile governare una barca in mare aperto che destreggiarsi tra le mille procedure e le tante scartoffie richieste a un’azienda agrituristica -ha detto il vicepresidente Bottura, anche appassionato velista-. Eppure, a salvarci, ogni giorno, è sempre la nostra propensione al cambiamento e l’obiettivo assoluto di prestare attenzione ai suggerimenti dei nostri ospiti. L’aumento dei costi delle materie prime e il caro bolletta -ha spiegato Bottura- ha ridotto molto il nostro margine di profitto, ma abbiamo aumentato di poco i nostri prezzi, per non intaccare il rapporto di fiducia con i nostri ospiti e quanto costruito durante la pandemia. Stanno tornando i turisti stranieri e a fare la differenza sono i nostri servizi e prezzi concorrenziali.

Asset strategici che, per Turismo Verde-Cia, fanno la forza dei dati sugli agriturismi illustrati da Ismea e Rete rurale nazionale: un comparto che vale 12,5 miliardi ed è cresciuto del 50% negli ultimi 10 anni, rappresentando, inoltre, un quinto del valore complessivo della produzione del settore agricolo.

All’evento, tra le testimonianze, anche quelle dell’imprenditrice agrituristica siciliana e associata di Turismo Verde-Cia, Daniela Di Garbo. Suo il racconto di un’azienda, cresciuta di generazione in generazione, la prima ad avere il nulla osta regionale per l’attività agrituristica e, oggi, impegnata anche nella sfida di salvare dall’estinzione l’Ape nera sicula.

Colto con interesse da Turismo Verde-Cia, il discorso del presidente Ismea, Angelo Frascarelli, in particolare, quando ha affermato che quella degli agriturismi è “una storia di successo italiano, ma come tutte le storie di successo c’è il rischio di esserne poi le stesse vittime. Continueremo a essere protagonisti, solo innovando e sempre nella direzione voluta dal cittadino – viaggiatore”.

Da annotare le sei priorità, indicate come desiderata di ogni ospite in agriturismo: il risparmio inteso come il giusto rapporto qualità-prezzo; l’emozione, “l’ospite dopo il soggiorno in agriturismo, porta sempre nel suo bagaglio una bellissima esperienza”; l’ambiente e la salute con l’agriturismo immerso nella natura; il gusto con i sapori dei piatti e dei prodotti presentati in agriturismo. Infine, la comodità e il relax con gli agriturismi che hanno fatto dei passi enormi al riguardo e che devono e possono ancora fare di più.