15 Gennaio 2020
| dal Territorio
Agrinsieme Basilicata incontra ministra Bellanova a Matera
Consegnato un documento in 11 punti sul settore agricolo
Durante la giornata della ministra Teresa Bellanova nel Metapontino e a Matera, una delegazione di Agrinsieme Basilicata ha incontrato la responsabile del dicastero delle Politiche agricole, consegnandole un documento sul settore contenente 11 punti.
Della delegazione hanno fatto parte Distefano e Stasi (Cia) Battifarano (Confagricoltura), Minichino e Guidotti (Copagri), Crocco e Badursi (Alleanza Cooperative).
Questi i punti del documento Agrinsieme:
- Semplificazione degli adempimenti, sburocratizzazione nel rapporto con la Pubblica amministrazione, valorizzando il fascicolo aziendale dematerializzato, dando corso al registro unico dei controlli e a sistemi semplificati nei confronti delle aziende agricole marginali;
- Occupazione e qualità del lavoro in agricoltura, gestione flussi in particolare per le grandi campagne e regolamentazione del lavoro occasionale e stagionale attraverso soluzioni flessibili e semplificate;
- Ampliamento del modello e degli interventi a sostegno di filiere agroalimentari nazionali integrandole con le iniziative regionali, anche in previsione della nuova Pac 2021-2027;
- Infrastrutture, reti materiali e immateriali, incentivi per l’innovazione tecnologica e il rinnovo del parco macchine, sostegno al green deal in agricoltura, piani di interventi per opere minori dalla viabilità secondaria ai servizi essenziali nei comuni e nelle aree rurali e interne;
- Realizzazione della Z.E.S. e della piattaforma logistica agroalimentare dell’area ionica-metapontina;
- Modifica della legge 157/92, in particolare riguardo l’attivazione dei piani di gestione e di prelievo della fauna selvatica, prevedendo la possibilità di interventi e azioni straordinarie di abbattimenti, tese a riequilibrare un rapporto sostenibile nei territori in caso di eccessiva pressione faunistica;
- Un’innovativa regolamentazione dei distretti del cibo, declinando funzioni e compiti oltre a criteri e modalità d’integrazione con i distretti esistenti e i sistemi produttivi locali a vocazione agricola;
- Previsione del catasto ortofrutticolo e di quello del demanio riservato al pascolo;
- Adeguamento della legislazione in materia di calamità in agricoltura n. 102/04, il fondo di solidarietà nazionale, semplificazione di procedure e sistemi risarcitori, implementando e regolamentando nell’ambito del FEASR 2021/27 il sostegno alle crisi di mercato, oltre alla costituzione di soggetti consortili per la gestione del rischio attraverso i fondi mutualistici;
- Piano nazionale per la chimica verde e le produzioni no food e per la bio-economia;
- Misure e incentivi a sostegno delle iniziative cooperativistiche, associative e aggregative del prodotto e delle aziende, estendendo le reti d’impresa semplice alla nascita di filiere agroalimentari locali e per le produzioni agro-energetiche.