14 Maggio 2019

Agricoltura in ripresa nel 2018. Vale 59,3 miliardi

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Report Istat: cresce occupazione e multifunzionalità, boom vino (+16,2%)

Il 2018 segna la ripresa del settore agricolo nazionale, con l’Italia che si conferma primo paese europeo per valore aggiunto nel settore e secondo per produzione, arrivando a quota 59,3 miliardi di euro. Lo certifica l’Istat, diffondendo il report annuale sull’andamento dell’economia agricola.

Dopo un 2017 nettamente sfavorevole (-3,9% il valore aggiunto in volume), l’agricoltura è tornata a crescere l’anno scorso, seppur di poco: in volume, la produzione è aumentata dello 0,6% e il valore aggiunto dello 0,8%. Più robusto l’incremento del valore aggiunto dell’industria alimentare, con un rialzo del 2,7% in volume e del 2,9% espresso a prezzi correnti. Di conseguenza, l’agroalimentare nel suo complesso, che include agricoltura e industria alimentare, ha fatto registrare una crescita del valore aggiunto dell’1,8% in volume e dell’1,3% a prezzi correnti.

Più in dettaglio, per quanto riguarda i prodotti agricoli, nel 2018 c’è stato un aumento marcato per il vino (+16,2%), più moderato per la frutta (+2,3%) e gli ortaggi (+1,2%). Crolla, invece, la produzione di olio d’oliva (-34,7%) e cala quella degli agrumi (-4%). Con buone performance nei territori del Centro-Nord e un trend negativo al Sud Italia.

Quanto al capitolo lavoro, nel settore l’occupazione è cresciuta dello 0,7% rispetto all’anno precedente, a sintesi di una crescita del 2,5% della componente del lavoro dipendente e di un calo dello 0,2% di quella indipendente. I redditi da lavoro dipendente in agricoltura sono aumentati del 4,2%. Gli investimenti fissi lordi nel settore hanno registrato un significativo incremento (+4,1% in valori correnti e +2,5% in volume).

L’agricoltura italiana, poi, si dimostra sempre più multifunzionale: nel 2018 -segnala l’Istat- il valore della produzione realizzata dalle attività secondarie e dalle attività di supporto ha raggiunto quasi il 21% del totale dell’agricoltura, passando dai 6,3 miliardi di euro nel 2000 a circa 11,5 miliardi oggi. La produzione di energia rinnovabile (fotovoltaico, biogas, biomasse) ha costituito il 32% del complesso delle attività secondarie, seguita a poca distanza dall’agriturismo (30%).

“I dati diffusi oggi dall’Istat sull’agricoltura ci fanno ben sperare. Il settore regge e cresce, aumenta l’occupazione e si può parlare finalmente di ripresa, anche grazie al vino che registra una crescita sorprendente -commenta il ministro Gian Marco Centinaio-. Abbiamo attraversato un anno difficile, a causa del maltempo che ha flagellato il Paese da Nord a Sud, ma anche delle problematiche legate all’emergenza Xylella e ai settori olivicolo, ovino-caprino e agrumicolo”. Ora, aggiunge Centinaio, “abbiamo intrapreso la strada giusta. Continuiamo a lavorare a testa bassa consapevoli di dover fare sempre meglio e di più. Se riusciremo a imporre anche la nostra voce in Europa, nella futura Pac, sicuramente l’agricoltura potrà aspirare a diventare uno dei settori trainanti dell’intera economia nazionale”.