22 Gennaio 2013

Agia: ricambio generazionale, sfida prioritaria per il prossimo governo. I giovani agricoltori della Cia nella "due giorni" di Napoli

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Il "turn over" sui campi e le barriere che ostacolano l'insediamento di giovani imprenditori in agricoltura sono stati i temi al centro della "Tavola rotonda", che ha ospitato il<a name=OLE_LINK4> vice-presidente della Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, Alfonso Andria</a>, e Pietro Foglia, presidente della Commissione agricoltura della Campania, oltre che il presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi, il presidente nazionale dell'Agia Luca Brunelli e il presidente della Cia Campania Salvatore Ciardiello. La "due giorni" dedicata all'imprenditoria giovanile nel settore, organizzata a Napoli dall'Agia in collaborazione con la Cia Campania, ha dato spazio anche all'elezione dell'imprenditrice Antonella Ferrone a presidente dell'associazione giovani imprenditori della Campania.
"Il rinnovo generazionale in Italia è un'emergenza non più rinviabile e quindi deve essere assunto dal prossimo governo del Paese come la sfida prioritaria": questo il senso ultimo delle parole del presidente dell'Agia, contenute nel Memorandum che i giovani imprenditori della Confederazione italiana agricoltori hanno presentato a Napoli. Si tratta di un documento programmatico che scandisce in 7 passaggi i nodi fondamentali che la prossima legislatura dovrà affrontare per aprire le porte del settore ai giovani e quindi per "svecchiare" un intero sistema imprenditoriale che ha bisogno di energie fresche e al passo con i tempi.
Un sostegno concreto ai giovani -sostiene l'Agia- passa necessariamente per la riduzione fiscale nella fase di "start-up" aziendale, oltre che per un adeguate agevolazioni nell'accesso al credito, che accompagna ogni insediamento o crescita dimensionale di un'impresa. Ma non solo. L'altro presupposto fondamentale e problematico nel nostro Paese è la difficile accessibilità ai beni fondiari. In questo senso l'Agia sostiene da tempo l'istituzione della "Banca della terra", un registro telematico degli appezzamenti demaniali da destinare ai giovani agricoltori a condizioni agevolate.
Le proposte dell'Agia al futuro governo proseguono con una maggiore flessibilità negli incentivi del primo insediamento, attraverso l'ampliamento ad altre forme di agevolazione, che contemplino le "giovani coppie" e le "forme associative". Mentre, a livello burocratico, la semplificazione è pensata a partire dall'unificazione dei controlli di competenza regionale e dalla costituzione di un'agenda digitale che aumenti la trasparenza e velocizzi le pratiche.