Agia-Cia Abruzzo e Umbria rilanciano binomio giovani-ricerca in agricoltura
A Pescara la tappa interregionale del progetto “Obiettivo Ricerca” con Cia, AèV e CREA
Agia-Cia Abruzzo e Umbria hanno condiviso il progetto “Obiettivo Ricerca. Mettiamo al centro l’agricoltura che innova” iniziativa nazionale di Cia, Agia-Cia, Associazione Agricoltura è Vita-Cia e CREA. La settima tappa dell’iniziativa dedicata all’olivicoltura, infatti, ha avuto taglio interregionale e si è svolta al centro CREA di Pescara Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari - Politiche e Bioeconomia di Pescara in collaborazione con il Centro CREA Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura di Spoleto (PG), rappresentato dal professore Adolfo Rosati.
L'incontro suddiviso in tre parti, ha dato spazio a un'introduzione sulla filiera dell'olio e delle olive con tutte le considerazioni degli esperti, che hanno parlato di presente e futuro, soprattutto in relazione alla nuova Pac, alle frontiere innovative e agli obiettivi da raggiungere per un’olivicoltura orientata alla qualità e al rispetto dell'ambiente.
Nella seconda parte della mattinata, è stata svolta un'attività pratica: visita ai laboratori con esperti che hanno illustrato i loro metodi di ricerca e i macchinari solitamente utilizzati. In un secondo momento, è stato possibile per i partecipanti provare a valutare la qualità dell'olio e delle olive su indicazione di tecnici che hanno spiegato diverse procedure poi sperimentabili.
Nella terza parte della giornata, si è aperto un momento dedicato alle considerazioni sulle informazioni e sulle attività proposte.
“È emerso l'orizzonte comune che unisce la ricerca e la visione agricola di imprenditori pronti a nuovi progetti, ma con alcune preoccupazioni sul futuro -ha detto Luca Focaccetti, presidente di Agia-Cia Umbria-. Questa collaborazione deve essere un punto di partenza e dare equilibrio e valore a un'agricoltura che in questo momento sta soffrendo. Viviamo in un mondo dove tutto viene analizzato, dove i dati determinano spesso gli interessi economici mettendo in secondo piano la biodiversità e i rischi ambientali. Spero che con lo sviluppo di questa iniziativa per l'olivicoltura, come per altri settori, si possa contribuire a rafforzare il ruolo strategico dell’agricoltura”.
Inoltre, ha sottolineato Focaccetti, "anche quest'evento deve essere occasione per ricordare che l'innovazione delle tecniche agricole e il rispetto dell'ambiente vanno di pari passo con la sostenibilità economica delle aziende, che appartengono al settore definito primario, proprio perché fondamentale al sostentamento globale. A supporto di ciò, è sempre più necessaria una comunicazione efficace sul ruolo dell'agricoltura, così come la valorizzazione delle materie prime di qualità e della Dieta mediterranea, attraverso la promozione dell'educazione alimentare che va condivisa anche con il mondo della ricerca".