19 Novembre 2004

Accordo pensionati autonomi e sanità Toscana per migliorare la qualità dei servizi alla popolazione anziana

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Le Associazioni dei pensionati dei lavoratori autonomi (tra cui anche l'Anp-Cia) e l'assessore al Diritto alla salute della Toscana per dare sistematicità ai loro rapporti, stringono un patto condiviso sulle scelte e sugli atti di attuazione della programmazione regionale, delle società della salute o di altri strumenti di cui gli enti territoriali intendono dotarsi, in materia socio-sanitaria. L'intesa si occupa delle politiche e degli interventi che impattano sugli anziani, al fine di rafforzare l'efficienza dei servizi e delle prestazioni nonché promuovere l'avvio di azioni di prevenzione sempre più rispondenti ai bisogni ed alle necessità che le popolazioni locali esprimono.
E' questa la sintesi politica che è alla base del protocollo di intesa che le Associazioni dei Pensionati che fanno riferimento alle organizzazioni del lavoro autonomo (agricoltura, artigianato e commercio) si apprestano a firmare in Toscana con l'assessore alla Salute Enrico Rossi.
L'intesa raggiunta punta a "potenziare i rapporti di collaborazione" per migliorare le condizioni di vita della popolazione anziana attraverso lo sviluppo di sistemi comunicativi e informativi; la gestione di particolari situazioni; l'erogazione da parte delle organizzazioni di particolari servizi (pensiamo a tutto quello che rappresenta la presenza diffusa sul territorio degli uffici di patronato e dei caf), la collaborazione sulle soluzioni tecnico-organizzative per il miglioramento sanitario e qualitativo della vita della popolazione anziana.
Nel protocollo si conferma anche che qualsiasi sia la scelta organizzativa dei servizi che effettuano i Comuni il metodo la partecipazione dei cittadini e la concertazione con tutte le forze sociali deve essere il metodo da perseguire.
Soddisfazione viene espressa dalle Organizzazioni di riferimento dei pensionati autonomi della toscana per aver raggiunto un'intesa che può gettare le basi per un percorso politico/sindacale innovativo in campo socio-sanitario. A fronte delle novità che stanno emergendo nella legislazione regionale su tutta questa materia, questo percorso può sviluppare sinergie tra le strutture di servizio alla persona delle organizzazioni, già presenti sul territorio, e la comunità locale, oltre che consentire ad alcuni comparti produttivi, come l'agricoltura, di dispiegare tutta la potenzialità che gli viene offerte dalla legge di orientamento, agli artigiani di diventare operatori qualificati per l'ente erogatore e al segmento commerciale di valorizzare servizi di vicinato molto importanti nella distribuzione puntiforme.