13 Dicembre 2022

Accordo Cia e CREA per nuovo patto tra giovani imprenditori agricoli e ricerca

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Nel protocollo d’intesa anche Agia e Associazione Agricoltura è Vita. Al via road map nei 72 Centri d'Italia. A dicembre: Marche, Sicilia ed Emilia-Romagna

Mettere a sistema ricerca, innovazioni, conoscenze e competenze per promuovere lo sviluppo del settore agricolo, in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica in ogni fase produttiva, favorendo da un lato l’aggregazione all’interno delle filiere agroalimentari e dall’altro l’interazione dei giovani imprenditori con il mondo della ricerca. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato, oggi, dai presidenti nazionali di Cia-Agricoltori Italiani e di CREA, Cristiano Fini e Carlo Gaudo, alla presenza dei presidenti nazionali di Agia-Cia e Associazione Agricoltura è Vita, Enrico Calentini Stefano Francia.

Il progetto, in particolare, vuole sviluppare innovazioni nel sistema agroalimentare, forestale e ambientale; migliorare qualità, resa e valorizzazione delle produzioni agricole nonché la vita nelle aree rurali e interne. Promuovere il diretto coinvolgimento delle imprese agricole e delle loro rappresentanze nel processo di progettazione delle innovazioni; supportare, infine, le imprese nella gestione e nella valutazione economica delle scelte operative.

Una collaborazione a 360° che prevede non solo un reale trasferimento tecnologico dalla ricerca alle imprese agricole, ma anche informazione e formazione, consulenza, supporto tecnico e creazione di associazioni e/o partenariati per sviluppare l’integrazione e la sinergia fra i soggetti delle filiere strategiche, il Made in Italy e la dieta mediterranea. Una vera e propria road map che permetterà ai 41 mila giovani imprenditori agricoli di Agia-Cia di accedere ai 72 Centri del CREA in 19 regioni d’Italia. Già nel mese di dicembre le prime tappe per l’orticoltura nelle Marche, per l’agrumicoltura in Sicilia e per la genomica in Emilia Romagna.

"Accompagnare e realizzare la transizione verde e digitale dell’agricoltura, vuol dire incentivare lo scambio tra mondo della ricerca e imprese del settore. Coinvolgere i giovani imprenditori agricoli è chiaramente fondamentale e strategico -ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Siamo, quindi, soddisfatti di essere riusciti a concretizzare, insieme anche alle associazioni Cia, Agia e Agricoltura è Vita, un progetto che si avvale del grande ruolo del Crea per offrire alle nuove generazioni, percorsi organici di conoscenza dell’innovazione, con obiettivi definiti e valorizzanti. Crediamo in questa collaborazione e ribadiamo la necessità di maggiori risorse e politiche adeguate, affinché ricerca e agricoltura, possano trovare insieme soluzioni sempre più efficaci contro i cambiamenti climatici".

"La firma degli accordi con le associazione agricole -ha dichiarato Carlo Gaudio, presidente del CREA- è senza dubbio essenziale perché la ricerca, la sperimentazione, l’innovazione e la formazione rappresentano il cuore della nostra attività, che deve uscire dai laboratori per riversarsi sul campo e ricevere dagli agricoltori, dai giovani imprenditori e da associazioni quali Agricoltura è vita l’input per la ricerca, orientata verso la difesa della qualità, della produzione e del Made in Italy".

“Obiettivo Ricerca” è frutto del protocollo d'intesa tra Agia-Cia, Cia-Agricoltori Italiani, Associazione Agricoltura è Vita-Cia e CREA. Organizzazione e coordinamento: Direzione Ricerca e Formazione Associazione Agricoltura è Vita per Agia e Cia, Ufficio Trasferimento Tecnologico per il CREA

 

 


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