A dieci anni dalla morte, Cia ricorda il presidente Giuseppe Politi
Acuto sostenitore del cambiamento, si è battuto per l’unità del comparto e il reddito degli agricoltori
A dieci anni dalla scomparsa, Cia-Agricoltori Italiani ricorda il presidente Giuseppe Politi, alla guida della Confederazione dal 2004 al 2014. Acuto sostenitore del cambiamento, ha segnato la storia dell’agricoltura italiana ed europea, imprimendo un nuovo passo all’azione sindacale dell’organizzazione.
Con passione, sottolinea Cia, Politi ha dedicato allo sviluppo del comparto un impegno constante a tutela degli agricoltori, per valorizzare il ruolo dell’impresa agricola nel contesto economico e produttivo, per far crescere il settore e l’intero sistema agroalimentare. Tra le prove più evidenti, frutto del suo operato, l’autoriforma di Cia, che ha portato gli imprenditori agricoli alla guida della Confederazione e la nascita di Agrinsieme, senza dimenticare il contributo portato in Europa per la riforma della Pac.
“Oggi ricordiamo Politi, rinnovando quelli che furono i valori chiave del suo mandato -dichiara il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini-. In particolare, la concretezza e la capacità di visione nel tracciare la strada verso il futuro del comparto, insistendo sull’unità del mondo agricolo e cooperativo per rafforzare la competitività dell’agricoltura italiana e dare la certezza di un reddito agli agricoltori”.