"Piantiamola!", contro la violenza sulle donne le iniziative di Donne in Campo-Cia Toscana
Tutte le tappe, fino a sabato 30 novembre, tra mercati e botteghe
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Donne in Campo-Cia Toscana si mobilita, rilanciando l'iniziativa nazionale dell'Associazione “Piantiamola!” che invita tutti i cittadini a recarsi nei tantissimi vivai sparsi in tutt’Italia per comprare o regalare una piantina, un seme, un alberello.
Con Donne in Campo-Cia diversi gli eventi su più piazze in Toscana per portare un messaggio di vicinanza alle donne vittime di violenza, ma anche alle donne che si trovano in generale in una situazione di fragilità.
Dopo l'appuntamento di sabato 23 novembre in Piazza dei Vicari a Scarperia (FI); lunedì 25 novembre tutti alla Bottega della Spesa in Campagna di Siena (in Strada della Tressa, 7 Loc. Coroncina – Siena), dalle 10 alle 13, dove saranno vendute delle piantine il cui ricavato sarà devoluto all’ Associazione Donna chiama Donna (Associazione che da molti anni si occupa del contrasto alla violenza di genere nelle sue diverse forme e manifestazioni, dando accoglienza e protezione alle donne e minori, nativi e migranti, vittime di violenza fisica, psicologica, economica e sessuale). Mercoledì 27 novembre, invece, si passa al Mercato contadino della Spesa in Campagna di Empoli, in Via Cavour e venerdì 29 novembre al Mercato contadino di Viareggio, Località Bicchio in Piazza dell'Amicizia, dove sarà organizzata la vendita di pansé il cui ricavato sarà devoluto all'Associazione AVO (Associazione Volontari Ospedalieri). Infine, sabato 30 novembre tappa al Mercato di Piazza Alberti a Firenze. Donne in Campo-Cia Toscana Centro organizza la vendita di pansè il cui ricavato sarà devoluto all'Associazione AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) che tra le diverse e importanti attività di volontariato consegna anche parrucche a pazienti oncologiche in carico presso gli ambulatori ed i reparti oncologici dell’AUOC.
“Non è solo un gesto ecologico, puramente simbolico -spiega Lorenza Albanese, presidente Donne in Campo Toscana-. Imparare a prendersi cura di una pianta è un buon modo per promuovere il rispetto della vita, a partire da quella vegetale, e combattere la violenza che si esprime a tutti i livelli, in particolare verso le donne”.