Note di Miele. Viaggio nella Basilicata delle api
Evento Associazione apicoltori lucani-Cia
Il 12 luglio a Cancellara, “Comune amico delle api”, è in programma “Note di Miele. Viaggio nella Basilicata delle api”. L’evento promosso dall’Associazione Apicoltori Lucani, aderente a Cia-Agricoltori, con la collaborazione del Comune e il patrocinio del Ministero Agricoltura e Regione Basilicata, prevede alle ore 18,30 (sala Calocero, via Giovanni Falcone) il convegno conclusivo del progetto “Note di miele”. A seguire tour nel borgo e alle 20,30 Sinfonie di Miele, show cooking a cura dello chef Federico Valicenti (Chiostro Maggiore Convento SS Annunziata).
Con un’annata da mettere rapidamente alle spalle perchè segnata dalle condizioni meteo che colpiscono principalmente le api, l’Associazione Apicoltori Lucani-Cia, che conta 150 associati con un totale di 13.000 alveari pari a circa il 70% del totale lucano, intende rilanciare la produzione di miele lucano. Il presidente dell’Associazione Nicola Di Nuzzo ripete sempre che “il miele non lo fanno le api ma un territorio”, un po’ come è per il vino e altri prodotti dell’eccellenza alimentare. L’ambiente in cui nasce e cresce un prodotto è fondamentale, per questo è importante trovare i giacimenti naturali in cui si possono nutrire al meglio le api. Per dire, il miele di arancio, rosmarino, eucalipto lo ricaviamo dagli alveari che abbiamo in Basilicata, tra quelli di maggiore qualità vicino al parco del monte Pollino. Anche per questo l’Associazione dà molta importanza al ruolo dei Comuni come Cancellara aderenti all’associazione “Comune amico delle api”. Ma nonostante sia uno degli alimenti riconosciuti fra più antichi dell’umanità, resta sempre in secondo piano, se non quasi assente, in gastronomia, e un po’ sconosciuto sia per come nasce sia per le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali, che sono eccezionali. Per questa ragione durante la manifestazione che abbiamo organizzato a Cancellara abbiamo voluto promuovere Sinfonie di Miele, show cooking a cura dello chef Federico Valicenti. Forse, ancora per molti, ha più a che fare con la salute che con la buona tavola. Anche se l’attuale ritorno ad una certa alimentazione naturale sta rivalutando la bontà, oltre che la salubrità, del miele che è un cibo vivo, ricco di enzimi e con una ampia varietà di gusti".