Dedicato alla genomica il secondo appuntamento della road map nazionale
Terza tappa di questa preziosa staffetta sulla ricerca che nella data del 19 dicembre coinvolgerà, con i giovani di Agia-Cia, la regione Emilia-Romagna e in parte anche il Trentino. Al centro, il progetto “Obiettivo Ricerca. Mettiamo al centro l'Agricoltura che innova" nato dal protocollo d'intesa tra Agia-Cia, Cia-Agricoltori Italiani, Associazione Agricoltura è Vita-Cia e CREA per avvicinare più giovani alla ricerca e alle sue specificità, mettere a fattore comune know-how e competenze, formazione e sperimentazione in campo e per settori agricoli. Primo step, la road map che permetterà ai 41 mila giovani imprenditori agricoli di Agia-Cia di accedere ai 72 Centri CREA in 19 regioni d’Italia.
Ora - dopo la prima tappa, martedì 6 dicembre, con Agia-Cia Marche e Abruzzo nel Centro CREA Orticoltura e Florovivaismo (CREA-OF) a Monsampolo del Tronto (AP) e la seconda, mercoledì 14 dicembre, in Sicilia presso il Centro CREA Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura ad Acireale (Catania) – sarà la volta di Agia-Cia Emilia-Romagna, raggiunta da una delegazione di Agia-Cia Trentino, che lunedì 19 dicembre saranno al Centro di ricerca Genomica e Bioinformatica (CREA-GB), sede di Fiorenzuola d’Arda (PC) con il Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia (CREA-PB), sede di Bologna e il network per il Trasferimento Tecnologico del CREA (NTT–CREA)
In agenda, un’intera giornata dedicata al focus "Dalla genomica alla produzione agricola: esempi di innovazione applicata”, organizzato in due sezioni: l'approfondimento teorico con esperti e tecnici e le visite guidate.
A Fiorenzuola D’Arda, dalle 8:45, apriranno i lavori: Luigi Cattivelli (Direttore CREA-GB); Stefano Vaccari (Direttore Generale CREA); Matteo Ansanelli (Direttore Ricerca e Formazione Associazione Agricoltura è Vita-Cia); Martina Codeluppi (Presidente Agia-Cia Emilia-Romagna e vicepresidente nazionale Agia-Cia); Elia Bettelli (Vicepresidente Agia-Cia Trentino) e Corrado Lamoglie (Dirigente Ufficio Trasferimento tecnologico CREA).
Verranno approfonditi in particolar modo nel programma: “Il centro Genomica e Bioinformatica” con Luigi Cattivelli (Dg CREA); “Politiche, strumenti ed innovazioni a supporto delle imprese agricole” con Francesco Paolo Marseglia (CREA-PB); “Cosa c’è “dentro” un seme: tutte le conoscenze genomiche che servono per fare le varietà moderne” con Luigi Cattivelli (Dg CREA); “La biodiversità del frumento” con Betty Mazzucotelli e “La biodiversità dell’orzo” con Alessandro Tondelli.
Seguiranno nella sezione pomeridiana focus su casi e applicazioni: Malto, zootecnia, alto beta-glucano, nudo: perché non tutti gli orzi sono uguali (Alberto Gianinetti); Le varietà di orzo e triticale (Nadia Faccini); Come si seleziona un riso resistente al brusone (Caterina Marè); Il DNA garantisce la qualità e la salubrità degli alimenti (Valeria Terzi); Actinidia-batteriosi 2 a 1: come attivare le difese nella pianta (Gianni Tacconi) e Innovazione nella filiera della canapa industriale (Vita Maria Cristiana Moliterni).
Concluderà l’incontro Enrico Calentini, Presidente Nazionale Agia-Cia.
“Obiettivo Ricerca” è frutto del protocollo d'intesa tra Agia-Cia, Cia-Agricoltori Italiani, Associazione Agricoltura è Vita-Cia e CREA. Organizzazione e coordinamento: Direzione Ricerca e Formazione Associazione Agricoltura è Vita per Agia e Cia, Ufficio Trasferimento Tecnologico per il CREA.
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