04 Dicembre 2012
Cia di Benevento: il 7 dicembre convegno sulla "Carta di Matera"
L'economia sannita inserisce l'agricoltura fra i volani di sviluppo per il territorio, e lo fa attraverso l'adesione alla "Carta di Matera". Se ne parlerà venerdì 7 dicembre, nel corso di un convegno dibattito che si terrà presso la sala conferenze nel Museo del Sannio. Al tavolo dei relatori Alfonso Del Basso (direttore provinciale Cia), Alessandro Mastrocinque (presidente provinciale Cia), Enzo Pacca (delegato provinciale progetto "Carta di Matera"), Salvatore Ciardiello (presidente Cia Campania), Umberto Del Basso De Caro (capogruppo PD alla Regione Campania), Alfonso Andria (vicepresidente Commissione Agricoltura del Senato), Paolo Russo (presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati), Daniela Nugnes (consigliere delegato all'agricoltura presso la Regione Campania), Paolo De Castro (presidente Commissione Agricoltura al Parlamento europeo), mentre le conclusioni verranno affidate al presidente nazionale Cia Giuseppe Politi. Alla manifestazione saranno presenti anche il presidente dell'Amministrazione provinciale Aniello Cimitile e tutti i sindaci già firmatari della Carta, guidati dal primo cittadino di Benevento, Fausto Pepe. Sono sempre più numerosele amministrazioni locali della provincia di Benevento che hanno condiviso e condividono l'iniziativa lanciata dalla sede nazionale della Confederazione italiana agricoltori.
"La 'Carta di Matera' -spiega il presidente provinciale della Cia Alessandro Mastrocinque- vuole segnare un rilancio dell'agricoltura e di tutte le attività connesse a questo settore, che va considerato come una risorsa fondamentale per le implicazioni economiche, sociali, ambientali e territoriali che ha nel nostro Paese. Le Amministrazioni locali, aderendo alla 'Carta' si impegnano a sostenere e difendere in tutte le sedi i benefici economici, sociali e territoriali che l'agricoltura porta con sé. Assicurando l'opportuno sostegno a metodi di produzione rispettosi dello spazio rurale, dell'ambiente, della salvaguardia delle risorse idriche, del benessere animale e della biodiversità, favorendo il contenimento delle emissioni inquinanti. L'agricoltura -continuaMastrocinque- offre importanti opportunità occupazionali nelle aree rurali e favorisce il mantenimento di un tessuto sociale in quelle marginali, altrimenti destinate al dissolvimento a causa dell'emigrazione".
Un processo complesso, quello avviato dalla Cia, che prevede di stabilire rapporti, stipulare accordi, definire indirizzi di lavoro, concordare programmi di attività, lavorare insieme per l'attuazione di politiche sul territorio a favore di tutta la collettività.
Una sorta di "patto con la società", che in Italia vede già coinvolti e partecipi grossi centri urbani (Milano, Roma, Torino e Napoli sono state fra le prime città a formalizzare la loro adesione) e centinaia di piccoli centri montani, ma è su territori come quello sannita che si gioca la scommessa della Carta di Matera. "La Provincia di Benevento è un territorio ad antica vocazione agricola -aggiunge Mastrocinque- con prodotti di eccellenza assoluta, e quindi è qui che l'applicazione dell'accordo potrebbe incidere nel sistema economico in generale".
Fari puntati sul Sannio, quindi, con una serie di attività coordinate dal delegato Enzo Pacca, che uniscono ai primi contatti fra le amministrazioni firmatarie anche momenti a forte valenza esterna, come il convegno del 7 dicembre.
"Il successo che abbiamo raccolto in questi mesi ci sprona a proseguire su questa strada con sempre maggiore incisività -commenta Enzo Pacca- coinvolgendo un numero sempre maggiore di comuni. Tanto più che la firma della 'Carta' non è un semplice atto formale da parte delle amministrazioni locali. Da parte loro c'è un preciso impegno per garantire all'agricoltura i sostegni e gli strumenti necessari per crescere, in modo da assicurare uno sviluppo sano, equilibrato e compatibile dei territori".