Al via con Libera il raduno dei giovani. Cia tra i sostenitori
L'iniziativa per ragazze e ragazzi in uno dei beni confiscati alla mafia da Giovanni Falcone
Al via il raduno per ragazze e ragazzi organizzato da Libera con il sostegno, tra le organizzazioni, anche di Cia-Agricoltori Italiani.
In un tempo complesso e sfidante, è forte l’urgenza di creare spazi di incontro tra generazioni: luoghi in cui esperienze diverse possano confrontarsi, ascoltarsi e riconoscersi. Per questo dal 25 al 29 giugno Libera, che compie 30 anni di memoria e impegno, riunisce ragazze e ragazzi alla Tenuta di Suvignano, nel comune di Monteroni d'Arbia (SI), per un percorso che si intreccerà con la formazione nazionale e si anima in un luogo che non è solo simbolico, ma profondamente politico.
La Tenuta, tra i comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo, è infatti un bene confiscato alla mafia, rigenerato e restituito alla collettività, un presidio di legalità che parla di futuro possibile. Appartenne all’imprenditore palermitano Vincenzo Piazza e fu sequestrata per la prima volta nel 1983 dal giudice Giovanni Falcone. Oggi è uno dei beni confiscati più significativi del Centro-Nord.
Alle cinque giornate di incontri, dibattiti ed esperienze, protagonista anche il rapporto con le materie prime della terra, con le produzioni agricole delle aziende associate a Cia Toscana.
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