10 Marzo 2006

Leonardo Fontanella riconfermato alla presidenza della Cia di Terni

Archivio
Condividi



Una sala gremita ha assistito ieri pomeriggio, presso la Camera di Commercio di Terni, alla IV Assemblea elettiva della Cia di Terni, una delle sette assemblee di area organizzate dalla Cia dell'Umbria in vista dell'Assemblea elettiva regionale in programma il 18 marzo a S. Martino in Campo e dell'Assemblea elettiva nazionale che si terrà a Roma nei giorni 22, 23 e 24 marzo prossimi.
L'importante appuntamento, al quale hanno partecipato oltre ai responsabili e agli associati della confederazione le principali personalità del mondo politico, economico e istituzionale ternano (erano presenti molti sindaci dell'area, consiglieri della Provincia di Terni, rappresentanti delle altre associazioni di categoria umbre), ha visto riconfermare alla presidenza dell'Area, con l'unanimità dei voti, Leonardo Fontanella. Le operazioni di voto hanno riguardato anche la scelta dei membri del Direttivo di area (Franco Agostini, Alfio Bicchi, Dino Carobelli, Fernanda Coco, Luigi Carlaccini, Claudio Costantini, Santina De Simoni, Marco Farinelli, Leonardo Fontanella, Carlo Limoni, Marino Morelli, Roberto Pellini, Anna Persichetti, Pier Francesco Saladino, Enzo Trenta) e dei Delegati alla IV assemblea elettiva regionale (Franco Agostini, Domenico Biagetti, Alfio Bicchi, Maria Pia Buccioni, Luigi Carlaccini, Fernanda Coco, Claudio Costantini, Santina De Simoni, Francesco Fabiani, Franco Farinelli, Leonardo Fontanella, Luca Gaglione, Carlo Limoni, Luana Marini, Marino Morelli, Anna Persichetti, Angelo Proietti, Pier Francesco Saladino, Antonio Sposicchi, Enzo Trenta).
All'ordine del giorno dell'Assemblea non c'era però solo il rinnovo degli organismi dirigenti. L'incontro è servito anche per portare all'attenzione delle istituzioni e del mondo imprenditoriale locale, le principali questioni economiche che interessano il territorio ternano nel quale, sebbene tradizionalmente a vocazione industriale, il mondo agricolo, protagonista oggi di una profonda trasformazione, riveste un ruolo importantissimo per il suo sviluppo.
E' stato il riconfermato presidente Fontanella, che ha introdotto l'Assemblea, a parlare della necessità di rilanciare l'iniziativa politica che sta alla base del documento programmatico "Patto, unità, reddito" elaborato in vista dell'assemblea elettiva nazionale e del documento politico sindacale e di riforma organizzativa approvato dalla Cia dell'Umbria il 31 gennaio scorso. "L'Assemblea -ha detto Fontanella- cade in un momento particolarmente difficile per il comparto agricolo. Le tre tematiche intorno alle quali ruota il documento programmatico, racchiudono, in sintesi, le questioni di fondo che sono oggetto della proposta di rilancio e di sviluppo dell'agricoltura. Con questo slogan vogliamo rimarcare il disagio del settore e, con una forte iniziativa politica, vorremmo portare delle risposte agli agricoltori che sono la nostra linfa vitale". Fontanella, nella sua relazione, ha ripercorso in sintesi le questioni più importanti. L'agricoltura oggi è alle prese con una pesante crisi che ha come effetto immediato il brusco calo del reddito degli imprenditori. Contribuiscono ad aggravare il quadro, la mancanza per gli agricoltori di un valido sistema previdenziale ed assistenziale; i bassi prezzi dei prodotti sul campo; gli insopportabili costi di produzione; l'attuazione troppo drastica della riforma della pac e l'applicazione non sempre conveniente di alcune importanti ocm. Il presidente ha evidenziato le recenti crisi che hanno investito il settore: aviaria e blue tongue in particolare. "Sulla crisi avicola la Cia esprime tutta la sua preoccupazione anche in merito al decreto approvato mercoledì dalla Camera dei Deputati i cui interventi programmati non sono sufficienti, vista la rilevante dimensione dei danni subiti dagli imprenditori". Per il settore zootecnico, che nel territorio ternano rappresenta uno dei pilastri piu' importanti dell'economia locale, Fontanella ha ribadito l'impegno dell'organizzazione nella difesa della qualità.
L'obiettivo è, quindi, quello di rivalutare l'impresa agricola anche in funzione della grave situazione che sta attraversando la grande industria del ternano, vedi ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, il caso Tic (Nuova Terni Industrie Chimiche). "Gli agricoltori -ha aggiunto- vogliono sempre di più essere protagonisti delle scelte. E' questo l'impegno che vogliamo prenderci in questa sede. La realtà dei produttori che vivono nella 'pace' della Pac, deve restare un'immagine legata al passato, per lasciare posto alla figura dell'imprenditore professionale, che si dà obiettivi ambiziosi, che supera l'individualismo e costruisce la sua azione economica guardando a possibili sinergie con altri operatori, con l'industria di trasformazione, con il mondo della distribuzione e con i consumatori, non dimenticando il mondo della ricerca al fine di recuperare tutte le innovazioni utili. Sta in questo l'essenza di un nuovo Patto tra agricoltura e società".
Nei numerosi interventi che si sono susseguiti in sala sono state affrontate anche le questioni della cooperazione e dell'associazionismo; il tema della competitività delle imprese agricole; della multifunzionalità; dell'energia. "Il mondo agricolo -è stato detto- dovrà fare leva sulle agrienergie che rappresentano un elemento strategico delle politiche di sviluppo e ambientali".
Altro tema sul quale si è concentrato il dibattito, quello del riassetto idrogeologico del territorio ternano sul quale la Cia è disponibile ad un confronto serio con le istituzioni e le categorie di contribuzione.
Tutti gli interventi hanno comunque evidenziato che siamo di fronte ad un'agricoltura profondamente mutata, che ha bisogno di strumenti nuovi, dove problemi vecchi e nuovi limitano fortemente le potenzialità del settore. "Alle istituzioni, alla società civile -ha detto, infine, Fontanella - diciamo con chiarezza che siamo un soggetto leale e credibile, siamo pronti ad un confronto serio e fruttuoso su tutte le problematiche, chiediamo maggiore attenzione perché siamo consapevoli di rappresentare un fondamentale elemento per lo sviluppo sostenibile, l'innovazione e la coesione sociale del nostro territorio, dell'Italia e dell'Europa".
Le conclusioni sono state affidate a Giuseppe Natale, vicepresidente della Cia regionale, che ha ribadito come "l'agricoltura non può essere subordinata a nessun altro settore economico". Nel ricordare la funzione tradizionale del comparto nella produzione delle derrate alimentari, ha detto "la sfida di oggi è quella di soddisfare anche altri fabbisogni: l'agricoltura può produrre energia pulita. Deve riacquistare la sua dignità, il suo ruolo primario, continuare a valorizzare l'ambiente e il territorio".
Questo il calendario delle prossime Assemblee elettive della Cia in Umbria: Area Orvieto oggi venerdì 10 marzo alle ore 16,30 presso la Sala Polivalente Circolo Anziani di Sferracavallo; Area Alto Chiascio sabato 11 marzo alle ore 9,30 nella Sala Trecentesca del Comune di Gubbio; Area Spoleto, martedì 14 marzo alle ore 16 presso Villa Redenta; Area Media Flaminia mercoledì 15 marzo alle ore 15 a Foligno; Area Alto Tevere giovedì 16 marzo alle ore 17 a Palazzo Vitelli di Città di Castello. Infine, appuntamento con l'Assemblea elettiva regionale sabato 18 marzo alle ore 9 a San Martino in Campo "Alla Posta dei Donini".