Imprese agricole italiane più giovani e moderne
Studio Fieragricola-Nomisma: Italia più produttiva di Germania e media Ue
L’agricoltura italiana tiene e come riportato da Ansa Terra&Gusto, supera in produttività la Germania, doppiando la media Ue. Questo è quanto emerge dallo studio Fieragricola/Nomisma, presentato in occasione della conferenza stampa per la 113/ma rassegna di Veronafiere.
La crisi ha accelerato il ricambio generazionale e la modernizzazione nei campi, con una buona tenuta del valore aggiunto (+3,9%) e un valore medio della produzione per azienda cresciuto dell'88%. “Ha trascinato con sé il 20% delle aziende -ha detto il direttore area Agroalimentare di Nomisma, Denis Pantini- circa 180mila imprese in meno, con una decrescita della forza lavoro di quasi l'8%. A chiudere sono state più quelle marginali, e a conduzione diretta rispetto alle aziende con salariati''.
L'uscita dal mercato, in dieci anni, di quasi il 20% delle imprese agricole, in buona parte a conduzione diretta, ha coinciso infatti con diversi salti di qualità: dal valore della produzione, alla crescita (del 58%) della superficie media per azienda, alla produttività che, con 36mila euro per addetto, è oggi quasi il doppio rispetto alla media Ue. Inoltre, fa ben sperare sia l'ulteriore incremento delle aziende a conduzione femminile - oggi al 20% contro una media Ue del 13% - e gli incoraggianti ultimi sviluppi di imprese under 35, a +14% negli ultimi 18 mesi, sebbene l'età media sia ancora molto più alta dei colleghi europei.
Soddisfatto per i dati della produttività e la presenza dei giovani, il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina chiede ''una evoluzione della multifunzionalità. Con gli agriturismi l'Italia ha fatto da apripista ora servono nuove idee per incrociare politiche della salute e welfare con la multifunzionalità agricola''.
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