I dipendenti diventano agricoltori con gli orti aziendali
Aumentano benessere di chi lavora e diminuiscono impatto ambientale
Un trend, quello degli orti nelle aziende, che nasce dall’idea di rendere sempre più green non solo le città a livello urbanistico, ma anche i luoghi di lavoro. Un movimento, che ha preso piede in maniera esponenziale e come spesso accade con l’innovazione, sono le grandi aziende a fare da apripista. Negli Stati Uniti li chiamano corporate gardens e vengono utilizzati gli spazi esterni delle organizzazioni per coltivare ortaggi e frutta che poi i dipendenti possono consumare a casa.
I primi esempi sono nati nella Google, nella Yahoo, ma anche la Timberland ha un suo corporate garden e la sede della Toyota a Georgetown, il grande magazzino Kohl, a Milwaukee e persino la PepsiCo, che ha un corporate garden rigorosamente biologico. La Microsoft ha dato vita ad Urban Farming, un sistema di auto-produzione alimentare dove per la coltivazione diretta di frutta e verdura sono state create delle micro-serre avveniristiche collocate nel campus di Redmond.
In Italia esempi importanti di corporate gardens, sono quello della Diesel di Renzo Rosso, dove sono i bambini dell’asilo aziendale ad occuparsi della coltivazione dell’orto insieme ai propri. Tra le aziende italiane dedite agli orti aziendali, anche Unicredit, dove, nella sede di Milano, ha fatto nascere due orti, lunghi otto metri ciascuno collocati sulle terrazze delle due torri che i dipendenti possono coltivare autonomamente in qualsiasi momento della giornata lavorativa e Bottega Veneta con il suo giardino Eco-Food, progettato per offrire ai dipendenti uno spazio di relax a contatto con la natura e contemporaneamente per rifornire il ristorante aziendale interno di prodotti freschi a chilometro zero.
Indiscutibili gli effetti benefici riscontrati sui dipendenti che, durante le ore di lavoro, possono occuparsi di giardinaggio, allentando le tensioni e liberando la mente per dare spazio a nuove idee. Una pratica, questa, che favorisce la socializzazione tra colleghi e punta ad una corretta educazione alimentare, molto spesso infatti le verdure coltivate vengono cucinate nelle mense aziendali. Un’azienda che pone attenzione verso la green economy rafforza, tra l’altro, la propria reputation, dimostrando concretamente la sua corporate responsability.